Novità per attirare i risparmi

Novità per attirare i risparmi VITA DELLE SOCIETÀ Novità per attirare i risparmi Per procurarsi nuovo capitale di rischio sul mercato borsistico, le società inventano nuove formule: il caso della Pertusola E' cosa nota che le Imprese industriali, qualunque sia l'attività da esse svolta, per vivere, mantenere la propria posizione di mercato ed una valida competitività hanno bisogno di aggiornare continuamente le proprie strutture, sia produttive che commerciali. Per tare ciò devono investire continuamente e stare al passo con li progresso tecnologico. Per le proprie necessità di investimento le aziende ricorrono sia all'autofinanziamento, sia al reperimento di capitali al di fuori dell'azienda stessa. Quando in momenti difficili il ricorso all'autofinanziamento — e cioè alle risorse interne dell'azienda — non e sufficiente, viene dilatato a dismisura l'Indebitamento, provocando quel fenomeno che gli esperti chiamano squilibrio nel rapporto mezzi propri mezzi di terzi del bilancio aziendale. Quando 11 costo del denaro preso a prestito raggiunge tassi assai elevati, come quelli attuali, succede che gli eventuali utili di gestione finiscono per venire assorbiti interamente dagli oneri finanziari: in definitiva le aziende si ritrovano a lavorare esclusivamente per pagare le banche. Per cercare di ovviare a questo fenomeno non certo sano, le direzioni aziendali sono costrette a ricercare nuove forme di reperimento di denaro fresco ricorrendo al mercato finanziario, ma quando la Borsa è malata come la nostra e non riesce ad assolvere alla sua naturale funzione di collettore del risparmio da fare affluire alle imprese, anche questa strada diventa piuttosto ardua. Gli ultimi aumenti di capitale mandati ad effetto da società quotate in Borsa hanno avuto scarsissima rispondenza da parte del pubblico. DI qui la necessità per gli amministratori delle società di ricercare nuove formule in modo da rendere più attraente per il pubblico la richiesta di capitale di rischio. La brillante operazione della Fìat col governo Ubico ha fatto scalpore sia per la sua entità che per le sue specifiche caratteristiche, ma appunto per questo, il caso è da considerarsi più unico che raro. E' dei giorni scorsi la notizia che la Pertusola ha studiato una nuova formula dotata di una certa originalità. La Pertusola (controllata dal gruppo francese «Le Nickel Penarroya Mokta») è una delle più importanti aziende minerarie e metallurgiche italiane operanti nei settori del piombo e dello zinco. In occasione delle prime anticipazioni sul bi- lancio 1976, il presidente Ernesto Cianci ha annunciato che alla prossima assemblea verrà proposta l'emissione di un prestito obbligazionario per 5,3 miliardi convertibile per metà in azioni ordinarie della società e per l'altra metà in nuove obbligazioni dotate di un buono d'acquisto presso la società stessa di un quantitativo di argento di produzione aziendale ad un prezzo prestabilito. La novità della formula sta appunto nel fatto che 1 sottoscrittori delle nuove obbligazioni hanno la possibilità di trarre vantaggio in termini di capitale, dall'evoluzione sia del corso delle azioni Pertusola, sia di quello dei prezzi dell'argento che, In momenti di forte tensione inflazionistica come l'attuale, attrae sempre un certo interessamento quale bene rifugio. Il fatturato 1976 della Pertusola è stato di 86,1 miliardi, con un aumento del 67,8 per cento rispetto al 51,3 miliardi del 1975. Dopo lo stanziamento ad ammortamento di 5,4 miliardi (contro 4 miliardi) 11 bilancio ha chiuso con un utile di 1,3 miliardi (contro i 20 milioni dell'anno precedente). Il dividendo è stato fissato nella misura di 160 lire lorde per azione (contro le 80 lire precedenti prelevate dalla riserva). La società proporrà pure la distribuzione di uno «stock dividendi), consistente nell'assegnazione di una nuova azione ogni 10, che si aggiunge a quella già effettuata l'anno scorso di 1 ogni 30. esse

Persone citate: Ernesto Cianci, Nickel