In pericolo, alla Snia 4000 posti di lavoro
In pericolo, alla Snia 4000 posti di lavoro Ristrutturazione per le fibre In pericolo, alla Snia 4000 posti di lavoro Milano, 15 marzo. Nel pomeriggio di lunedi, la federazione unitaria del lavoratori chimici Cgll, Clsa, TJ11 (Pule) ha diffuso un comunicato nel quale rendeva noto che la direzione della Snia Viscosa, il gruppo il cui pacco di maggioranza relativa è nelle mani della Montedison, aveva dichiarato di avere nei propri stabilimenti Interessati alla produzione di fibre una eccedenza di personale di circa quattromila unità. «Duemila lavoratori eccedenti — continua il comunicato — sarebbero reimpiegati in altre attività produttive sostitutive, mentre per i rimanenti duemila si profilerebbe il fantasma della cassa integrazione, sema possibilità alcuna di reimpiego ». Dei duemila « condannati », 1400 lavorano a Varedo e Cesano, 250 nella sede di Milano, 168 a Magenta e 160 a Venarla (Torino). «Siamo di fronte — affermava 11 segretario della Federcbimici Clsl milanese, Sergio Colombo — a proposte per noi inaccettabili. Queste richieste della Snia fanno seguito ai programmi annunciati recentemente dalla Monteflbre e tendenti ad espellere dalla produzione altri seimila lavoratori ». Queste le dichiarazioni sindacali. Ed ecco le dichiarazioni colte all'interno della Snia: « Da novembre dello scorso anno stiamo discutendo sulle modalità di ristrutturazione della area delle fibre, specialmente per quanto riguarda la produzione di rayon e dì poliammidico. E' evidente che questo processo porterà con sé il problema occupazionale, ma finché non si è arrivati ad un accordo, è assurdo parlare di cifre ». A Venaria ad esempio lavorano filorayon e le 160 persone di troppo dovrebbero essere occupate in attività sostitutive, di cui ancora non si sa nulla. La produzione stessa verrebbe trasferita a Rieti, dove lo stabilimento Snia è dotato di nuovi processi tecnologici più avanzati. La Snia tiene a precisare che non si parla di licenziamenti, ma soltanto di attività sostitutive, la cui area di dislocazione dovrà essere definita dalla società in base ad un accordo con i sindacati. j _
Persone citate: Cesano, Sergio Colombo
Luoghi citati: Magenta, Milano, Rieti, Torino, Varedo, Venaria
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