Consegnava come resto mini-assegni falsificati

Consegnava come resto mini-assegni falsificati Casellante di autostrada Consegnava come resto mini-assegni falsificati (Dal nostro corrispondente) Bergamo, 15 marzo. (u. g.) Un casellante dell'autostrada Bergamo-Brescia è stato arrestato sotto l'accusa di aver dato come resto agli automobilisti in transito mini assegni falsi. L'arrestato è Virginio Belotti, di 45 anni, residente a Capriolo e addetto al casello di Pontoglio. Contro di lui il sostituto procuratore della Repubblica di Bergamo, dottor Di Donato, ha emesso ordine di cattura per truffa aggravata, ricetta zione e falso in assegni bancari. L'inchiesta si è iniziata nel dicembre scorso su denuncia di un automobilista, Pietro Paris, di 41 anni, di Viadanica, il quale aveva detto di aver visto il casellante di Pontoglio con un grosso blocco di miniassegni in mano e, interessato, li aveva comperati per ventimila lire; giorni dopo aveva constatato, però, che erano falsi. I mini assegni risultavano emessi dalla banca Sella di Biella per conto della Confesercenti di Vercelli. I carabinieri, ritenendo che si trattasse di un «commercio» assai vasto, hanno tenuto piuttosto a lungo sotto controllo l'accusato prima di intervenire. E' risultato che avrebbe successivamente venduto al gestore della stazione di servizio «Esso» di Sarnico cinquanta mini assegni; l'acquirente, però, li avrebbe successivamente restituiti appunto perché falsi. Adesso l'ordine di cattura. A Virginio Belotti sono stati sequestrati duecento mini assegni da 250 lire l'uno e cinquanta per l'importo di 150 lire l'uno. L'inchiesta prosegue.

Persone citate: Di Donato, Pietro Paris, Virginio Belotti