Ritorno della Coppa in Europa di Giorgio Viglino

Ritorno della Coppa in Europa Lo sci verso la fine dopo la tournée in Giappone e Usa Ritorno della Coppa in Europa Gare in Norvegia. Svezia e Spagna - Un bilancio delle prove in Nord America ed una previsione sulle prossime - Stenmark è più che mai favorito - Per gli azzurri possibilità di rivincite - Claudia Giordani fra le più brave del mondo La Coppa grande dello sci ritorna In Europa, conclusa la tournée nlppo-americana che ne giustifica la denominazione « del Mondo ». Formalmente non ci sono dubbi che sia giusto allargare il giro dello sci ré altri continenti, ma è Innegabile chi l'Intera competizione finisce per scadere d'Interesse un poco perché le gare sono lontane, molto perché sono fuori orarlo per I nostri giornali, sconosciute per la televisione e curate assai poco dagli organizzatori. SI torna in Europa fuori dal circuito alpino, ma ormai quasi vicini proprio per effetto del contrasto, e ci prepariamo a vivere le ultime due settimane che verosimilmente dovrebbero dare il successo finale ad Ingemar Stenmark. Questo Itlnerare da un continente all'altro non dà del resto soltanto svantaggi concreti allo spettatore, ma altera I parametri di valore che regolano solitamente con una certa costanza tutte le gare europee. SI è visto cosi che in Giappone Stenmark non era in condizioni splendide, un poco svantaggiato dalle strane piste piatte di Furano, molto dall'assillo di un Heidegger sempre più scatenato. All'arrivo In America si aspettava Stenmark alla prova di esame mentre per l'austrìaco si prevedeva una rincorsa arrembante. Tutto sbagliato. Arrivati nella cornice falso-tirolese dì Sun Valle'/, Heidegger crollava, letteralmente Incapace di sciare a detta di Cotelli interpellato telefonicamente, mentre Stenmark più in forma che mai la faceva da dominatore con un secondo posto in slalom e II ritorno alla vittoria in gigante. Del resto, anche tra i discesisti c'era un'autentica rivoluzione con Klammer che una settimana più tardi si bruciava le ultime carte per un inserimento nel gioco di Coppa, Plank mai fra I piazzati, ordini d'arrivo tutti piuttosto strani che privilegiavano austriaci vecchi e nuovi come Walcher, Gensblchler, Stock, Grissman, Wlnkler, Ecco perché con II nuovo cambiamento, con II rientro in Europa ma sulle nevi nordiche di Norvegia e Svezia, poi su quelle all'estremo sud spagnolo, c'è II ri- schlo, l'Ipotesi di nuovi rivolgimenti. La logica vorrebbe Stenmark vincitore sulle nevi di casa ad Are, stazione diretta dal suo vero scopritore Olle Rolen, che lo ha abbandonato quest'anno soltanto per poche gare piombando poi In ogni parte del mondo a dargli I suoi preziosi consigli quando la situazione si faceva meno brillante. Stenmark ha un vantaggio largo su Heidegger e l'unica eventualità è proprio un suo crollo che pareggi quello avuto dall'austriaco In America. Non è eventualità probabile, ma nemmeno da escludere del tutto. In caso contrarlo sarà interessante vedere se la quieta Svezia del nord riuscirà ad entusiasmarsi un poco per questo suo fuoriclasse che finora ha ricevuto in patria un solo trionfo, nella sudista Goteborg quando venne proclamata la coppia di sportivi dell'anno, Stenmark appunto, e II bimbo prodigio del tennis, Bjorn Borg. Nel gioco finale di Coppa, fino alla conclusione spagnola, tenteranno dì Inserirsi gli azzurri che stanno percorrendo la strada In salita del recupero, dopo la grave crisi di gennaio. La tournée ha dato risultati positivi. C'è stato un certo recupero di Gros In gigante (mezza gara In testa è già qualcosa), la conferma di Thoenl In slalom, soprattutto la costanza di rendimento a livelli elevati di Bruno Noeckler. Il diciannovenne alto-atesino ha confermato In que¬ ste gare lontane II talento potenziale rimasto Inespresso in Europa. La freschezza atletica del suol diciannove anni gli ha permesso probabilmente di recuperare con maggior rapidità gli errori di preparazione subiti da tutti, e I progressi In gigante lo dovrebbero aver portato avanti fino al primo gruppo di merito nelle nuove graduatorie. In slalom la barriera del quattro specialisti (Thoenl, Gros, Bleler e Radici) non gli lascia ancora spazio ma è confortante poter disporre di un rincalzo tanto valido. ■ La. piccola squadra che ha girato Il mondo si rafforzerà per queste ultime gare con il ritrovato De Chiesa (suo un secondo posto In Coppa Europa per una manciata di centesimi), con Stricker glgantista suo malgrado, con Amplatz ricostruito, e con qualche altro giovane. Non ci saranno tutti, I migliori venuti In luce In queste ultime prove europee, poiché In settimana si conclude la Coppa Europa dove secondo tradizione è in testa un italiano, Arnold Senoner, con altri azzurri nelle posizioni di rincalzo, Bernardi e Giorgi. L'Impegno profuso dai rincalzi ha permesso un recupero-lampo nella seconda Coppa che sembrava compromessa a favore degli svizzeri. Adesso sono in parecchi a poter giocare le proprie carte ma gareggiare In casa, sulle belle piste di Folgarlda, una delle più moderne stazioni Invernali del Trentino, sarà un fattore positivo in più a favore di Senoner e compagni. Nella tournée Intorno al mondo risultati eccellenti ha ottenuto Claudia Giordani, confermatasi una volta di più campionessa completa, svantaggiata nei confronti delle avversarle austriache e svìzzere soltanto dalla mancanza di una squadra a sostegno. Tutta la politica condotta dalla direzione tecnica nel confronti della squadra femminile è del resto sbagliata, e probabilmente a fine stagione ci sarà una rivoluzione nel rettore, dove Franco Vidi ha addirittura rassegnato le dimissioni. La protesta del tecnico dovrebbe far riflettere I responsabili federali, suggerir loro di dare al settore femminile quell'autonomia che finora non ha mai avuto, un appoggio tecnico concreto dalle case, e logicamente II rifiuto delle dimissioni e una riconferma piena dello staff che ha condotto In queste due ultime stagioni verso una ripresa che è già nel risultati: lo dimostra II successo di Wanda Bleler negli « europei » lunlores. Le ragazze restano ferme per una settimana per concludere Insieme al maschi In Sierra Nevada: sarebbe bene prendere una decisione In questo periodo per dar sicurezza a tutto II settore. E magari sicurezza anche ad altri, sicurezza che la squadra azzurra non è feudo personale di alcuno. Giorgio Viglino Ecco le quattro sedi delle ultime competizioni delle Coppa del mondo e d'Europa della stagione sciistica Internazionale