Scatola di tonno

Scatola di tonno Saper spendere Scatola di tonno Una consumatrice si accorge di una correzione di prezzo: era "offerta speciale" oppure no? E' la storia di una scatola di tonno, Nulla di speciale forse, perché non si tratta di un attentato alla nostra salute di consumatori. Tuttavia di un attentato si tratta: contro i nostri portafogli. Scrive la signora Gabriella: > Sono una casalinga amareggiata. Ho comprato una scatola di tonno, prima qualità, marca rinomata; sulla confezione cancellata, In parte con una lametta o un coltello la scritta " Solo 640 lire ". SI legge male, ma si distingue ancora. In realtà l'ho pagata 980 lire. Me ne sono accorta a casa e sono tornata In negozio. Ho chiesto spiegazioni al dettagliante. Questa la risposta: " La ditta per sbaglio ci ha mandato una cassetta di scatole di tonno con la scritta " offerta speciale ", ma l'ha fatta pagare a prezzo pieno, anzi rincarato ". Ha aggiunto: "L'Incaricato mi ha consigliato di cancellare la scritta e di venderlo egualmente. E questo ho fatto " ». « lo vorrei sapere — continua la lettrice — se tutto ciò è giusto e se la ditta che dà un tale suggerimento è seria e se chi lo applica è onesto. Oppure lo sono stata presa In giro? Aver dovuto pagare II tonno 980 lire anziché 640 mi fa rabbia ». E per di più resta In mente quel tarlo che dice: ■ Forse // commerciante ha detto II falso, forse era veramente "una offerta speciale " ed lo ci ho rimesso: Comprendiamo perciò la rabbia e l'amarezza della lettrice. Aver la sensazione di essere stati turlupinati non place a nessuno, anche se pare sia questa la condizione tipo del consumatore del nostri giorni. Nel caso esposto ammettiamo che ci sia buona fede da parte del commerciante e che l'incaricato della ditta abbia realmente dato quella spiegazione. Ci sarà buona fede, ma anche una discreta dose di ingenuità. Avrebbe dovuto subito rifiutare la confezione di scatole di tonno per evitare la brutta figura con I clienti. Mettere In vendita, a prezzo pieno, una scatola con scritto • offerta speciale » e una Indicazione diversa del prezzo non è mal lusinghiero nel confronti di chi esercita II commercio. Tuttavia potrebbe esserci buona fede anche dalla ditta: una scatola « offerta speciale » dimenticata in magazzino e data per sbaglio quando ormai la campagna promozionale si era esaurita. Può capitare, ma la serietà della ditta stessa sarebbe dovuta essere salvaguardata non con una cancellatura, sempre visibile dal consumatore, ma con una decisione di buon senso: farsi restituire la merce o lasciarla in • offerta speciale >. Non vogliamo credere che nell'episodio si nasconda II desiderio o II tentativo d'inganno da nessuna delle due parti In causa. Per bontà nostra, s'intende. Una mente maliziosa cederebbe subito alla tentazione di affermarlo. Dubbi dei condomini per spese d'ascensore • Nella casa di mia proprietà — scrive la signora Maria B. — deve essere sostituita la corda di sostegno dell'ascensore. Vorrei sapere se la spesa relativa alla sostituzione é totalmente a mio carico o se può essere ripartita tra gli Inquilini (preciso che gli affitti sono bloccati e la casa è stata costruita nel 1954 ». ** Non esistono in proposito vere e proprie disposizioni di legge, perché per tutto ciò che riguarda i problemi specifici del condominio la legislazione è purtroppo molto carente. Secondo Quirino Laratti « In base all'accordo sulle spese repetiblll e non, a carico di locatori e locatari, firmato l'8-VII-'75 tra Associazione nazionale amministratori, Sindacati Inquilini e Unione piccoli proprietari, la spesa è da addebitare per il SO per cento a carico dell'inquilino e per il restante 50 per cento a carico del proprietario ». Ancora l'ascensore al centro del dubbi della signora Amalia Nardln di Bordlghera: « A chi spetta pagare le spese — domanda — per l'avvolgimento e riparazione Indotto, lavori di regolamentazione e centratura del motore, stacco e riattacco dello stesso nell'ascensore? : ** Risponde Quirino Laratti: « Se si tratta dì riparazioni, come pare, la spesa è a carico dell'Inquilino. Se Invece si trattasse di sostituzione, cioè aver rifatto nuovo l'avvolgimento, la spesa è a totale carico del proprietario ». * La signora Aurora con i suoi auguri di Buon Anno ha Inviato una ricetta: liquore al caffè. Occorrono 500 gr di zucchero, 900 gr di acqua, 100 gr di caffè, 250 gr di alcol per liquori, 100 gr di rum. Preparare a parte con mezzo litro di acqua uno sciroppo di zucchero. Far bollire il caffè in 400 gr di acqua, lasciar raffreddare e filtrare; aggiungere l'alcol e il rum, filtrare di nuovo ed Imbottigliare. Simonetta

Persone citate: Amalia Nardln, Maria B., Quirino Laratti