Macchine per tutti gli usi basta saper scegliere bene di Renzo Villare

Macchine per tutti gli usi basta saper scegliere bene Macchine per tutti gli usi basta saper scegliere bene (Dal nostro inviato speciale) Verona, 12 marzo. La principale novità che la 79" Fiera internazionale di Verona presenta nel settore del trattori è firmata Landinl. l'azienda di Fabbrico vicino a Reggio Emilia, che ha esposto le macchine della serie 12500 e 14500, ossia grossi mezzi per lavorazioni su larga scala. Altre novità sono rappresentate dalla 'Carrara- di Padova con I primi modelli della nuova serie •Record' con potenze, rispettivamente, di 72 e 85 Cv; dalla 'Ferrari Officine Meccaniche' di Luzzara, anch'essa vicina a Reggio Emilia, con la nuova serie 'Ottanta' nel modelli articolato da 45 Cv e sterzante da 55 Cv; dalla Massey Ferguson di Roma con le macchine della serie '200- e '500'-, dalla 'StegagnO' di Verona che presenta la nuova •serie 3» dei trattori Steìger di elevata potenza. La Fiat, la più grande azienda europea del settore ed una delle prime al mondo, non espone. Invece, quest'anno novità nelle potenze più elevate, dove domina I mercati con I modelli «/000» e '1300'. E' presente. Invece, a Verona con due nuove macchine nelle basse potenze nel modelli '420' e «420 DT' (doppia trazione) di 42 Cv. Conosciuti In apertura di annata agraria 1977 Insieme al modelli .460' e '460 DT; rispondono alle caratteristiche di economicità e razionalità Indispensabili in questa classe di trattori, destinati specialmente agli agricoltori medi e piccoli che conducono direttamente l'azienda. Nel corso di una conferenza stampa che la • Fiat Trattori » ha tenuto in occasione dell'apertura della Fiera, abbiamo chiesto all'Ing. Giancarlo V ezzai Ini, amministratore delegato e direttore generale del settore, I motivi di questa filosofia costruttiva. Nel 1975 — ha risposto — su ogni 100 trattori venduti nel mondo, 35 erano nella fascia di potenze sino a 50 Cv e si prevede che fino al 1981 questa fetta si manterrà intorno al 30 per cento del mercato. Sul mercato Italiano il rapporto è stato, nel 1975, del 43 per osnto e si prevede che sino al 1981 sarà del 39 per cento. Ossia ogni cento trattori venduti, ben 39 saranno al di sotto dei 50 Cv. Questo per diversi motivi: anzitutto per la ridotta estensione delle nostre aziende agricole; quindi perché l'Impiego del piccolo trattore rappresenta un supporto valido a quello di grande potenza in lavori speciali; Infine perché questo tipo di macchina soddisfa mot- ili MIltMIIIMailllllllItlliMMIIIIIIIIIIIMIlllllll ro bene le esigenze della prima meccanizzazione agricola. Sulla base di questa lìnea di prodotto si colloca — ha ricordato ancora Vezzalini — // recente accordo della Fiat Trattori con alcune aziende Gspi per l'agricoltura. Essa ha, Infatti, acquisito l'BO per cento della « Gherardl » di Jesi (330 dipendenti), una società specializzata nella costruzione di attrezzi per la lavorazione del terreno e della «Sa/mm» di Tregallo (Ferrara) che produce macchine da raccolto (100 dipendenti) e II 40 per cento della 'Toselll-Agrilull' di Ferrara specializzata nella costruzione di trattori per vigneto e speciali. I rapporti con questa azienda iniziarono l'anno scorso con l'acquisto, da parte della Fiat Trattori, di macchine speciali per vigneto, motorizzate e commercializzate con il marchio Fiat: Il modello '420' è il primo esemplo. Con la Gepl — alla quale appartenevano per intero le tre società prima dell'accordo — la Fiat ha concordato piani di sviluppo molto Interessanti per le zone di Ferrara e Jesi (che ancora non hanno raggiunto soddisfacenti livelli di industrializzazione], con investimenti di almeno dieci miliardi nel prossimo triennio. L'intero settore Investirà quest'anno circa 18 miliardi In Italia e altrettanti all'estero. La Fiat Trattori è presente a Verona con l'intera gamma produttiva composta da oltre 30 modelli (con le versioni speciali si sale a 50) con potenze fra I 30 e i 50 Cv, a due ruote motrici, doppia trazione e cingolati. Il tema sul quale basa quest'anno la sua esposizione è quello del «trattore su misura per ogni lavoro» e per Illustrare queste possibilità presenta, nel padiglione Federconsorzi, alcune •colture tipo- In cui ogni macchina, accoppiata agli opportuni attrezzi, trova la sua giusta collocazione In una certa fase delle lavorazioni e in un determinato ambiente. Parallelamente viene proposto un secondo tema e cioè II pezzo di ricambio come 'Servizio' indispensabile alla vita attiva del trattore. Il 'ricambio' viene fornito all'intera rete di organizzazione assistenziale dal nuovissimo 'Centro Ricambi- che sta sorgendo a Modena, sede del principale stabilimento della Fiat Trattori. A Modena nel 1976 — come ha ricordato l'amministratore delegato — sono state costruite 75 mila 600 unità che diventano 95 mila se si considerino tutte le produzioni dì trattori Fiat nel mondo: 6 mila della Fiat Concord, 12 mila circa della Romania su licenza della UTB e le restanti della 'Turk Traktor: Con tale quota, la Fiat Trattori partecipa per il 10 per cento circa al fabbisogno dell'intero mercato del mondo occidentale. Le esportazioni, sempre nel 1976, hanno rappresentato il 60 % circa delle vendite (che sono state di 62 mila unità) compensando da sole l'intero ammontare delle importazioni italiane di trattori, macchine e attrezzi agricoli e le previsioni per quest'anno sono ancora migliori: 65 per cento. Infine II fatturato globale è stato l'anno scorso di 500 miliardi (di cui 380 in Italia) con previsioni di aumento tra il 7 e l'B per cento per II 1977. Questo II discorso dì produzione e di congiuntura che può essere fatto, nel giorno di apertura della più Importante fiera agricola Italiana, per II settore trattorlstlco, certo uno del più Impegnati per lo sviluppo della nuova agricoltura. Renzo Villare

Persone citate: Turk, Vezzalini