Domani i funerali

Domani i funerali Domani i funerali Alle 15 nella chiesa di S. Barbara - Dure parole di esecrazione espresse dal card. Pellegrino, dal sindaco, Viglione e Sanlorenzo 1m1111111 ■ 11 1111 ■ 11 ti 11111 Il 11 1111 i 11M11 i La città è attonita. Per lunghe ore, ieri mattina, ha sperato che non fossero vere le notizie subito corse sull'assassinio del brigadiere Ciotta. In quMto rifiutare la realtà c'era quasi un gesto di autodifesa, un tentativo disperato per evitare i tentacoli della violenza politica. Inutile sforzo, purtroppo. Torino è da ieri una delle tante tappe percorse dall'odio di parte, che sta seminando in Italia disperazione e morte. Tante le telefonate giunte a La Stampa. Cittadini, gente qualunque, uomini, donne, giovani, si sono immedesimati nell'angoscia della famiglia della vittima. Il dolore di un intero Comtme, di un'intera Regione, si è manifestato attraverso numerose testimonianze di solidarietà immediata. Un fiore è stato deposto sul luogo dell'assassinio. Poi le visite sllenzione nella camera ardente allestita nella sala delle riunioni al primo piano della questura in corso Vlnzaglio. I funerali saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa di Santa Barbara, in via Assarottl 14. Interverrà il cardinale; padre Pellegrino, turbato dall'uccisione del giovane sottufficiale, ha espresso «sdegno e dolore» nell'omelia pronunciata per l'ordinazione di alcuni sacerdoti. Occorre — ha detto — respingere l'odio, l'egoismo e la vendetta per aprirci all'amore, alla solidarietà e al perdono, che rappresentano «l'unica via per ricreare un clima dt concordia e di pace, per aiutare la nostra società a uscire da una crisi che, se riveste aspetti preoccupanti per tanti motivi, è prima di tutto una profonda crisi di valori morali». Può portare «al caos, alla guerra civile e spegnere ogni sentimento di umanità». La giunta comunale si è riunita d'urgenza sotto la presidenza del sindaco Novelli per «esprimere alla famiglia del sottufficiale e alle forze dt polizia il commosso cordoglio della città per il barbaro, premeditato assassinio». Ha chiesto sia fatta luce sull'episodio e sull'uccisione dello studente bolognese {«La sua morte ci tocca lutti umanamente e socialmente») perché le forze democratiche e le libere Istituzioni «espresse dalla democrazia riconquistata dalla Resistenza» possano riaffermare 11 loro ruolo in ogni momento, «chiedendo non già leggi speciali, ma 11 Ubero confronto nell'ambito della legge». Il presidente della giunta regionale Viglione ha affermato: «Al tentativo delle forze eversive dì allargare la spirale della violenza, bisogna rispondere con l'opposizione ferma di tutte le forze democratiche». Ha rivolto «un appello alle forze di polizia affinché svolgano anche in questa grave situazione il loro ruolo di tutori democratici dell'ordtne pubblico», ha Invitato la cittadinanza e 1 giovani «a rifiutare ogni provocazione» per impedire che la città diventi centro di ulteriori scontri. «Siamo di fronte a una nuova, tortuosa manovra dt provocazione — ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Sanlorenzo, commentando 1 delitti di Torino e di Bologna —. Occorre colpire coloro che strumentalizzano tutti gli stati dt esasperazione, dando vita a forme neanche nuove di squadrismo». Martedì, alle 17,30, Consiglio regionale, Comune e Provincia si riuniranno a Palazzo Madama in seduta congiunta per esaminare le Iniziative contro la violenza.

Persone citate: Ciotta, Sanlorenzo, Viglione

Luoghi citati: Bologna, Italia, Torino