"Se ci togliete i nostri terreni chiederemo aiuto all' Austria,,

"Se ci togliete i nostri terreni chiederemo aiuto all' Austria,, Bolzano: difficile espropriare i sudtirolesi "Se ci togliete i nostri terreni chiederemo aiuto all' Austria,, (Dal nostro corrispondente) Bolzano, 11 marzo. (e. p.) Una singolare iniziativa è stata adottata dalla Associazione sud-tirolese per i proprietari di case e terreni. In una lettera inviata al presidente della giunta provinciale Magnago (Svp) e al commissario del governo, De Petris, ha minacciato di rivolgersi all'Austria per chiederne l'intervento a difesa dei diritti dei cittadini di lingua tedesca dell'Alto Adige. Il governo di Vienna dovrebbe — secondo la presa di posizione — esercitare la sua influenza presso quello italiano in virtù dell'accordo De Gasperi-Gruber del 1946 che tutela la minoranza etnica in provincia di Bolzano. Alla base di questa protesta sta l'espropriazione di alcuni terreni agricoli nel comune di Cortaccia, sui quali l'istituto provinciale per l'edilizia agevolata intende co¬ struire due palazzine per complessivi dieci alloggi popolari. I proprietari, che a suo tempo avevano bloccato con trattori l'accesso ai loro terreni per impedire ai carabinieri di dare inizio alla procedura di esproprio, fanno notare di avere presentato un ricorso presso il Consiglio di Stato contro il decreto emesso nei loro confronti. Le autorità provinciali avevano reagito ribadendo il proposito di ricorrere, se necessario, alla forza dell'ordine per ottenere lo sgombero dei terreni. Ciò, secondo gli interessati, costituirebbe una « flagrante, grossolana violazione dei principi elementari di uno Stato democratico di diritto ». Nella lettera i destinatari vengono infine sollecitati al rispetto della Convenzione sui diritti dell'uomo e del Trattato di Parigi. Il richiamo a quest'ultimo accordo stipulato fra De di¬ speri e Gruber appare tanto più sconcertante in quanto i decreti di esproprio sono stati approvati dalla giunta provinciale di Bolzano, controllata dalla Svp, che in Alto Adige detiene la maggioranza assoluta. L'Austria, secondo l'Associazione, dovrebbe perciò intervenire presso il governo di Roma per « richiamare all'ordine » il partito più rappresentativo della minoranza di lingua tedesca, accusato di violazione dei diritti degli appartenenti allo stesso gruppo etnico. Gli interessati hanno annunciato, per dare ulteriore risalto alla loro protesta, una dimostrazione in piazza per il 2 aprile a Bolzano: stileranno in corteo reclamando il diritto alla proprietà contro la politica sinora perseguita dalla giunta provinciale dominata da un partito di chiara tendenza conservatrice come la Sudtyrolervolkspartei.

Persone citate: De Gasperi-gruber, De Petris, Gruber, Magnago