Sequestro Boldria

Sequestro Boldria Processo Sequestro Boldria Il p. m. ha chiesto tre condanne a 19 anni e una a 16 (Dalla redazione romana) Roma, 11 marzo. Diciannove anni per Sergio Baccetti, Danilo Marigo e Paolo Michelotto; 16 anni per Luigi Varotto; assoluzione con formula dubitativa per Silvia Spanu. Queste le richieste del pubblico ministero Ilario Martella al processo contro i rapitori di Marina Boldrin, la figlia dell'ex presidente della «Padova calcio », rapita 1*11 gennaio nella città veneta e liberata a Roma, grazie ad una violenta lite esplosa tra i suoi carcerieri. Nell'udienza di oggi, oltre alla requisitoria del pubblico ministero, hanno parlato due legali della difesa. Il processo è stato aggiornato a lunedì prossimo e per lo stesso giorno è prevista la sentenza. Protagonista dell'udienza odierna è stato Paolo Michelotto, il corniciaio padovano accusato di essere stato l'ideatore del sequestro. Dopo i tentativi fatti dagli altri imputati di scagionare « il capo ». oggi il tribunale ha deciso di accogliere un'istanza della difesa e di ascoltare come teste Laura Tagliari, un'amica dì Michelotto. La Tagliari proprietaria di una galleria di quadri, aveva ricordato con precisione tutti i contatti avuti con il Michelotto sia il giorno del sequestro di Marina Boldrin, sia successivamente. Ma la teste « che ricorda troppe cose » è stata definita « inattendibile » dal p. m. Martella che ha considerato Michelotto responsabile al pari di Baccetti e Marigo.

Luoghi citati: Padova, Roma