Fiat: durante lo sciopero disordini e cinque feriti

Fiat: durante lo sciopero disordini e cinque feriti In un clima di forte tensione Fiat: durante lo sciopero disordini e cinque feriti Forte tensione negli scioperi di Ieri alla Fiat per 11 contratto integrativo. Cinque lavoratori feriti da oggetti metallici lanciati dal dimostranti durante i cortei Interni. Uffici invasi per costringere gli Impiegati a uscire. Vivaci contestazioni del sindacato durante le assemblee in fabbrica. Devastata la sede della rappresentanza Clsnai alla Mlraflorl. Crìi, Clsl, UU e la Flsmlc-SIda segnalano adesioni alla fermata dal 70 al 90 per cento. L'azienda Invece afferma che in tutto il gruppo gli scioperanti sono stati il 63 per cento. A Rlvalta, in mattinata si è svolta un'assemblea aperta a cui hanno partecipato Menini del pei e La Ganga del psl. La Federazione metalmeccanici ha organizzato un grosso servizio d'ordine per assicurare che la manifestazione si svolgesse con regolarità. Non vi sono stati incidenti. Il programma predisposto dai sindacati prevedeva fermate dalle 2 alle 4 ore secondo gli stabilimenti. Nei maggiori complessi, Miraflori e Veicoli industriali di Stura, gli scioperi erano di 3 ore per turno. In ambedue le sezioni della Fiat avrebbero dovuto svolgersi del cortei esterni. Il maltempo li ha impediti. Ma ciò che la pioggia non ha consentito fuori è avvenuto dentro. Al mattino, nella Fiat Miraflori, si sono formati del cortei che hanno percorso 1 reparti Ingrossandosi man mano che la sfilata procedeva. I delegati scandivano slogan e parole d'ordine a cui molti facevano eco con un crescendo di toni. Passando nei reparti i promotori del cortei invitavano gli operai a sospendere 11 lavoro. A un certo momento nella sezione Presse sono nati dei tafferugli. Si sono visti volare bulloni e pezzetti di ferro. Il caposquadra all'Officina 65 Antonio Sola è stato colpito allo zigomo destro e ha riportato una contusione escoriata. Germano Grosso, operaio all'Officina 77 (costruzione stampi) è stato ferito al sopracciglio sinistro. I due la¬ Guaribili in pochi giorni, tra loro un caposquadra - Invase le palazzine degli uffici per costringere gli impiegati a uscire - Fischi anche ai sindacalisti - L'azienda stigmatizza le violenze voratori sono stati accompagnati al pronto soccorso dell'ospedale traumatologico, dove i medici li hanno giudicati guaribili in pochi giorni. Sempre alla Miraflori, dalle 8,20 alle 11,20, gruppi di dimostranti hanno invaso gli uffici delle sezioni presse e meccanica obbligando gli impiegati ad abbandonare Il lavoro, mentre altri devastavano la sede interna della Clsnai. Nel pomeriggio la percentuale del partecipanti allo sciopero è diminuita rispetto al mattino. Ma anche nel secondo turno si sono formati del cortei e vi sono stati atti di Intolleranza e di violenza. Altri due lavoratori contusi, un caposquadra malmenato e scaraventato in un cassone. Alla Veicoli industriali di Stura i lavoratori si sono riuniti in assemblea. Il segretario provinciale dei metalmeccanici della Clsl Serafino ha tenuto un comizio disturbato con fischi e frasi di protesta contro la « linea morbida del sindacalo ». Secondo quanto riferito da alcuni operai si tratta di elementi ohe appartengono a formazioni politiche di estrema sinistra. Gli stessi operai hanno aggiunto che tra coloro che fischiavano vi erano dei delegati sindacali. Le trattative per 11 contratto aziendale sono all'inizio. Ma il clima alla Fiat è già arroventato. Violenze e tafferugli hanno turbato la lotta sindacale anche In occasione di precedenti contratti. Ma allora l'Insofferenza esplodeva dopo lunghe trattative di cui non si intravedeva l'esito. Questa volta c'è Impazienza e rabbia. « Nello stigmatizzare gli atti di violenza — ha dichiarato l'azienda — la Fiat manifesta la propria preoccupazione che, in questo delicato momento di confronto con le organizzazioni sindacali, avvengano episodi di intolleranza che nulla hanno a che lare con una dialettica democratica fra le diverse posizioni ». L'azienda sottolinea il forte malumore del capi che si trovano tra l'incudine e 11 martello. Rileva che 1 suoi collaboratori, a tutti 1 livelli, « ma particolarmente gli impegnati nella produzione, sono esposti ad attacchi da parte di minoranze irresponsabili per l'unica colpa di lavorare per la Fiat ». A questi dipendenti « l'azienda rinnova la sua solidarietà ». In serata la Firn ha diffuso un comunicato sullo sciopero. Nella nota parla di «partecipazione massiccia e convinta in tutte le fabbriche dei gruppi Itt e Comau, alla Fiat Miraflori e Rivolta »; segnala che « vi sono state significative adesioni anche nelle altre fabbriche, ove strati di lavoratori sono stati interessati per la prima volta alla lotta e alla mobilitazione ». Nelle assemblee 1 lavoratori hanno riconfermato 11 rifiuto ad accettare la « crescita zero » e chiesto « il ritiro dei provvedimenti governativi che bloccano la contrattazione aziendale (vietando ai datori di lavoro di detrarre gli aumenti salariali dalla denuncia dei redditi, n.d.r.) » e tendono a « modificare il paniere della scala mobile ».

Persone citate: Antonio Sola, Germano Grosso, La Ganga, Menini, Rivolta

Luoghi citati: Rlvalta