Finanziaria difficili le elezioni

Finanziaria difficili le elezioni Finanziaria difficili le elezioni La Finanziaria regionale Finpiemonte costituita con apposita legge come strumento ancorato alla programmazione per il rilancio economico del Piemonte sta prendendo forma e lunedi sarà costituito l'atto ufficiale. Ieri il Consiglio ha eletto i suoi 11 rappresentanti nel Consiglio d'amministrazione: gli altri dieci appartengono ai partners: banche, industriali, camere di commercio, enti locali. E' stata un'elezione contrastata: sospesa al mattino per trovare un accordo, ha richiesto altre riunioni nel pomeriggio. Motivo: degli 11 membri la maggioranza pci-psi ne chiedeva 7; la minoranza insisteva per 11 rapporto 6 a 5. Ha vinto la maggioranza e poiché i due membri degli Enti locali saranno o pei o psi, il rapporto tra maggioranza e minoranza diventerà 9 a 4. La minoranza ha protestato, ma si è adeguata «per non mettere In mora l'Istituto», come ha precisato Bianchi, capogruppo de. Ha chiesto però garanzie che «le nomine del direttore e dei funzionari avvengano tenendo conto della professionalità, non dell'equilibrio politico». Bontempl, capogruppo pei, ha risposto con ampie assicurazioni. Gli eletti tono: 3 pel (Gastone Cottino, Piero Verzelletti, Vito Damlco); 3 proposti dal psi (Wilmer Graziano, industriale di Tortona, già vicepresidente della Conftndustria, Franco Clementonl, Giovanni Luparia); 1 uld (architetto Domenico Curto); 2 de (Giovanni Zanetti, Renzo Patria); 1 psdi (Giuseppina Sacchetti); 1 pri (Amaele Abbiati). I sindaci sono: 1 de (dott. Chiesa, ex presidente della Camera di commercio di Cuneo), 1 pll (prof. Lionello Jona); 1 pel (Simeone Pittar»; 1 psi (Nello Ramella, supplente). Gli industriali hanno già designato l'ing. Sergio Pintafarina e il presidente dell'Unione di Novara, dott. Cane; le Camere di Commercio il presidente dell'Unione camerale piemontese Borello e 11 dott. Blraghi, segretario generale della Camera di Torino; l'Istituto San Paolo il vicedirettore centrale dott. Faissola. Durante la lunga seduta sono state approvate quattro leggi. Una destina all'agricoltura 7 miliardi economizzati sul bilancio '75 (potranno mettere in movimento opere anche extraagricole per 25 miliardi); una seconda stanzia 5 miliardi «per il potenziamento degli autoservizi di linea e per contenere l'aumento delle tariffe preferenziali». Una terza modifica quella respinta dal governo, con stanziamenti per pagare la «tredicesima» ai dipendenti ospedalieri; infine la quarta prevede miglioramenti economici al dlpendenti regionali in attesa di un accordo nazionale. Riceveranno arretrati di 10 mila lire al mese compresa la «tredicesima» per il 1976 fino al 31 gennaio '77; dal 1 febbraio la somma sale a 25 mila lire mensili. Ma in Regione 80 dipendenti (su 1500) di cui alcuni assunti nel "70 devono ancora essere collocati in ruolo. Friuli prima e dopo Il Fogolar della Famiglia friulana di Torino, presieduto dall'arch. Ottorino Aloisio ha organizzato una manifestazione di ringraziamento al Piemonte « per la generosa, tempestiva e continua solidarietà dimostrata alle popolazioni del Friuli colpito dal terremoto ». Domenica 13 marzo, alle ore 10, al cinema teatro Ideal, verrà proIettato 11 documentario « Friuli prima e dopo ». Presenzleranno le autorità regionali, provinciali, del Comune, militari e religiose. La cittadinanza è invitata. L'ingresso è libero.

Luoghi citati: Cuneo, Friuli, Piemonte, Torino