La Regione: "Un piano che ne impieghi 1500,,

La Regione: "Un piano che ne impieghi 1500,, La Regione: "Un piano che ne impieghi 1500,, Che fare per i giovani? Le agitazioni e violenze di questi giorni — si è detto — sono il segno della loro insicurezza. Bisogna dargli fiducia e il presidente della Regione, Viglione, aveva annunciato giovedì un « piano concreo d'intervento per l'occupazione ». Martedì se ne è parato in giunta e ieri in Consiglio, che giudica « non organtco né efficiente In quanto ispirato ad una politica assistenziale » il plano governativo. Sono parole di Viglione il quale ha aggiunto: « Emerge quindi l'esigenza immediata che la Regione operi scelte precise; al proposito la giunta ha discusso un progetto d'intervento in grado di coinvolgere 1.500 giovani avviando uno stretto rapporto con tutte le forze sociali ». Quanto costerà? « L'impegno di spesa è notevole, ma non ancora precisamente quantificato ». I settori d'intervento possono essere: industria, agricoltura (forestazione) , formazione professionale (centri storici, biblioteche); oltre alle iniziative già esistenti quali il consorzio per il trattamento automatico dell'informazione, il centro d'informatica per operatori di macchine a controllo numerico e 1 centri di formazione professionale operanti a Biella e Orbassano, « per i giovani con un livello d'istruzione più elevato ». Viglione ha insistito sul « ruolo particolare che dovranno avere tutte le forze operanti nell'interno del Consiglio » e questo invito è stato accolto da ogni settore. Cardinali (psdl) ha insistito sulle possibilità offerte dall'ecologia (« battaglioni di giovani per ripulire il territorio da ciò che lo uccide»); Ferrerò (comunista, biolngegnere): « Individuare iniziative nuove che chiaramente marchino una coerenza rispetto ad ipotesi programmatole »; Alberton (de) ha seguito la stessa linea insistendo: « Impegnare risorse umane all'insegna dell'investimento ». Cioè, non fare opera di pura beneflcienza; e su questo hanno concordato tutti. Il capogruppo de Bianchi è tornato sull'argomento delle scelte illustrando anche talune difficoltà oggettive (« chi è ancora capace di tenere in mano un attrezzo agricolo?»); Marchini (pili ha domandato: « Ma che cosa intendiamo fare subito? », precisando che non si può inflazionare il settore pubblico « dove c'è già tanta sottoprodutttvttà che giustificherebbe la cassa integrazione ». Rossotto (uld, presidente della prima commissione): « Il problema va impostato nel disegno programmatorto ». Ed anche questo è un argomento che ha trovato tutti concordi. Bisogna ora scegliere la sede nella quale discutere e decidere: il consiglio, la Commissione o la sottocommissione che sta elaborando 11 nuovo piano di sviluppo? Decideranno i capigruppo già convocati per i primi giorni della prossima settimana. C'è da sperare che non si discuta all'infinito per quella che Bianchi ha definito « mania di trastullarsi in accademie », e che si trovino presto i finanziamenti; se si vuole risolvere il problema la tempestività è indispensabile. d. garb.

Persone citate: Alberton, Bianchi, Cardinali, Marchini, Rossotto, Viglione

Luoghi citati: Biella, Orbassano