Arresto di autoriduttori provoca corteo a Palermo
Arresto di autoriduttori provoca corteo a Palermo Incidenti al recital di Bennato Arresto di autoriduttori provoca corteo a Palermo (Dal nostro corrispondente) Palermo, 9 marzo. Oltre duemila studenti e operai hanno protestato a Palermo contro l'arresto di cinque giovani «autoriduttori» protagonisti, due sere fa, di gravi incidenti davanti al «Teatro Biondo», dove un paio di centinaia di universitari si erano presentali pretendendo di non pagare le duemila lire del biglietto per un recital del cantautore napoletano Eduardo Bennato. I cinque arrestati — altri venticinque sono stati denunciati a piede libero — debbono rispondere di numerosi reati, compreso quello di danneggiamento aggravato, per aver semidistrutto due automezzi dei carabinieri. Al corteo, che ha percorso le vie del centro, hanno partecipato anche ragazzi che intendevano soprattutto protestare contro la condanna a nove anni di Panzieri per concorso morale nell'uccisione del giovane neofascista greco Mantakas. Massiccia la partecipazione al corteo degli iscritti ai «Circoli alternativi», che a Palermo sono abbastanza vivaci. L'intervento della polizia e dei carabinieri, per far cessare i tumulti scatenati dagli «autoriduttori» (il bilancio fu di dieci militari e di cinque giovani contusi, nessuno dei quali ricoverato in ospedale), è stato stigmatizzato con più di una presa di posizione: la federazione cittadina del pei in una nota rileva che «al di là della ricostruzione non ancora chiara dei fatti va indicato il pericolo che si alimenti artificiosamente un clima di tensione creando a Palermo, come in altre città, uno stato di guerriglia». La federazione giovanile del psi da parte sua ha «condannato il comportamento delle forze dell'ordine» che sarebbero state protagoniste di «una reazione sproporzionata». Ben diversa è la versione che viene data, ancora oggi, tanto in questura quanto al comando gruppo carabinieri, a. r.
Persone citate: Bennato, Eduardo Bennato, Mantakas, Panzieri
Luoghi citati: Palermo
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