"Qui si fa l'Inter o si muore,,

"Qui si fa l'Inter o si muore,, Chiappella pensa di possedere il segreto per fermare il Torino "Qui si fa l'Inter o si muore,, L'allenatore nerazzurro teme parecchio Graziani e Claudio Sala - La tradizione favorevole alla squadra milanese - Quasi certo il recupero di Mazzola - Anastasi andrà in panchina (Dal nostro inviato speciale) Appiano Gentile, 8 marzo. Alla fine, Mazzola scuote il capo: • La tosse mi perseguita — dice — non so se ce la laro per domenica prossima ». La titubanza era scontata: Mazzola non è tipo da sbilanciarsi. Gli antibiotici lo hanno effettivamente debilitato ad ogni modo il suo recupero appare quasi certo. Faticherà nel prossimi giorni per riprendere il suo passo poi scenderà a San Siro con la solita voglia di imbrigliare I suol concittadini e di fare rispettare la tradizione che vuole l'Inter vincente contro il Torino. Sono sette infatti le vittorie consecutive dei nerazzurri a San Siro: 13 i gol all'attivo, neppure uno al passivo. Proprio così: sette incontri e neppure una rete di marca granata. E' forse anche per questo che Beppe Chiappella è convinto di prendersi una bella rivincita contro I campioni: la sconfitta subita nell'andata, con l'1 a 0 rimediato dal Torino su calcio di rigore per il fallo di Gasparinl, gli è rimasta nel gozzo. Ammira il Torino, ammira Radice ma Chiappella pensa di possedere il « segreto » per fermare la squadra campione. « L'Importante — premette — è affrontare la nostra avversarla con decisione: guai se ci mettiamo a cincischiare come a Cesena. E' vero che un anno fa il Torino si presentò a San Siro impaurito e poi si fece bucare come un pollo da una bella azione di Facchelti col colpo di testa vincente dì Pavone. Dovremmo ripetere quella prestazione ma ora la situazione sembra ribaltata nel senso che il Torino è " caricato " e atleticamente a posto mentre noi ci siamo un pochino sgonfiati. L'Inter atleticamente non è potente come il Torino eppure... : — Eppure pensa di batterlo. « Più che pensare lo spero — continua Chiappella — In partite come queste l'allenatore ha un'Importanza relativa. Come si fa a pilotare gente come Mazzola, Graziani Sala? Campioni slmili vanno lasciati liberi di Inventare e di concludere. Radice possiede una squadra davvero tale, un collettivo esaltante grazie alla classe di Claudio Sala senza dimenticare la grinta del " gemelli ". Ecco, se potessi togliere ai nostri avversari una delle pedine, metterei fuori causa Graziani, la nostra bestia nera. Stavolta però Gasparinl saprà prendergli le misure esatte. Chi mi preoccupa è Claudio Sala. Ouasl quasi gli metto addosso Canuti. Il ragazzo va molto bene ma non vorrei che si facesse condizionare dalla fama del suo avversarlo. Forse Fedele potrebbe cucinarlo meglio. Sala è un furbastro... Eppure... : — Eppure questo Torino è battigie? « Noi dovremo pensare innanzitutto a coprirci bene. Guai a non giocare con la massima concentrazione anche se questa non sembra la caratteristica della mia squadra. Guardate domenica scorsa a Cesena: sembrava Imbambolata, soltanto nell'ultimo quarto d'ora si è svegliata ma ormai era troppo tardi. Volevamo imitare la Juventus ma si è visto che centrocampisti come Mazzola e Merlo sono essenziali per la fonte del nostro gioco. Appunto per questo I due elementi In questione prima di rientrare dovranno darmi le massime garanzie, diciamo pure il cento per cento. Anche perché non possiamo rischiare: il nostro calendario è In salita, prima il Torino, poi la trasferta a Genova. Quindi il derby con il Milan poi le partite con la Roma e la Lazio. Qui — precisa sorridendo — si la l'Inter o s! muore. Soltanto dopo il doppio match con le romane, sapremo se la mia squadra è la terza forza del campionato ». Tirando le somme di questo discorso appare prematuro parlare di formazione in vista della gara col campioni granata. Mazzola comunque dovrebbe giocare cosi come Orlali sul capo del quale pende una multa della società per alcune dichiarazioni rilasciate contro l compagni di squadra prima della gara di Cesena. Merlo ha buone possibilità di rientrare dopo un mese di assenza per cui il centrocampo dovrebbe riprendere il vecchio assetto. Chi sembra destinato, invece, a finire in panchina è proprio Pietro Anastasi, apparso letteralmente spento nell'ultimo Impegno come d'altronde nelle precedenti circostanze. L'attaccante è distratto, impreciso, completamente estraneo al gioco del nerazzurri e non può certamente lamentarsi né di Chiappella né della società che gli hanno sempre dato fiducia. Appunto per questo, Il tecnico sembra orientato verso una staffetta MuraroAnastasl con la conferma di Libera: l'ex bianconero dovrebbe essere lanciato nella mischia nella ripresa. Giovedì i nerazzurri effettueranno il collaudo In famiglia. Chiappella ha vagliato la possibilità di disputare un'amichevole nel giro lombardo ma poi ha rinunciato: un suo osservatore andrà a spiare il Torino a Cesano Maderno. Giorgio Gandolfi • LA GARA PALERMO-VARESE, in seguito alla squalifica del campo siciliano per domenica 13 marzo 1977, verrà disputata sul campo neutro di Messina con inizio alle ore 15. Beppe Chiappella