Passi nella notte allegri o di morte

Passi nella notte allegri o di morte PRIME SULLO SCHERMO Passi nella notte allegri o di morte Passi di morte perduti nel buio, di Maurizio Pradeaux, con Léonard Mann, Robert Webber, Vera Krouska, Barbara Seilder. Italia 1976. giallo in lech ni scope a colori. Cinema Augustus. (a. v.) Somigliante nel titolo al film precedente, se ne differenzia assai nella sostanza. Siamo nel clima, allucinante e al tempo stesso artificioso, del thriller basato su ripetuti quanto misteriosi delitti. Mani guantate di nero impugnano armi silenziose, acuminati pugnali, rase! appena affilati, che squarciano a turno il petto o il collo delle vittime. II crimine numero uno si compie in una carrozza di prima classe d'un treno internazionale con meta Atene; gli altri hanno come sfondo la 'capitate greca, non estranea a traffici di droga e sempre utile per sfoggiare inquadrature suggestive del Partenone e del Pireo. Il sangue scorre a fiotti inzuppando di vermiglio vesti e sottovesti, i « passi di morte » risuonano sinistri a più riprese e una certa tensione ci sarebbe nel racconto se sceneggiatura e regia avessero tralasciato di ridurla con inopportune uscite facete. Anche questo, tutto sommato, è un pro¬ dotto di serie, più estivo che invernale, e gli interpreti si adeguano alle sue non grandi pretese. * ★ Passi furtivi in una notte boia di Vincenzo Rigo, con Walter Chiari, Carmen Villani, Carlo Croccolo. Italia, colori. Cinema Cristallo. (a. v.) A giudicare da più di uno dei filmetti attualmente in programma (annose riedizioni, produzioni nuove ma di serie C) si direbbe che siamo, anticipatamente, in fin di stagione. Tra le commediole estive va classificata anche questa, basata su di una rapina da compiersi nottetempo nella banca d'una cittadina romagnola. Non diciamo niente né sull'organizzazione del colpo né sulla sua (maldestra) esecuzione per non togliere quel minimo d'interesse dovuto all'imprevedibile che ogni storiella del genere deve pur avere. Il sottotitolo « Zelmaide » si riferisce al personaggio di cameriera ambiziosa e disonesta affidato a una Carmen Villani che si spoglia con estrema misura. Suo complice nella furfanteria Walter Chiari, più fatuo che brillante. Caratteristi di modesto livello cercano di farsi notare sfoggiando dialetti vari.

Persone citate: Barbara Seilder, Carlo Croccolo, Carmen Villani, Léonard Mann, Maurizio Pradeaux, Robert Webber, Vera Krouska, Walter Chiari

Luoghi citati: Atene, Italia