Canzoni di protesta e ranocchie in studio

Canzoni di protesta e ranocchie in studio LA TV di Ugo Buzzolan Canzoni di protesta e ranocchie in studio Prima di parlare di spettacoli veri e propri sarà opportuno fare almeno un cenno delle trasmissioni che « non fanno spettacolo > ma che in questo momento hanno un forte rilievo e sono seguite presumibilmente da un pubblico molto folto. Ci riferiamo ai telegiornali (Il terremoto in Romania documentato con tragica evidenza, lo scandalo Lockheed e altro) e alle registrazioni, sia pure Incomplete e Insoddisfacenti, delle sedute del Parlamento sempre per lo scandalo Lockheed. Una volta l'Informazione immediata non aveva in tv una importanza cosi grande. E' per questo che parecchi lettori osservano che, essendo già cosi ampi ed articolati I notiziari, con servizi, Inchieste e Interviste (è ricomparso, incluso nel telegiornale del sabato, addirittura II mal dimenticato • TV 7 • con vari reportages), potrebbe venire limitata la presenza di programmi di attualità nella serata per far più posto agli spettacoli, cioè al « divertimento >. Il che ci sembra assai ragionevole, anche tenendo conto che ci sono alcuni grossi temi I quali hanno bisogno, di quando in quando, di un maggiore approfondimento al di là dello spazio del telegiornale. Parliamo di spettacoli e torniamo quindi a parlare de Le uova fatali di Bulgakov nella versione di Gregoretti. Ieri sera è andata in onda un'appendice intitolata / segreti delle "uova fatali", trasmissione che in un certo senso è venuta a confermare Indirettamente quegli squilibri che a nostro avviso indebolivano lo sceneggiato (per altro più che rispettabile e dotato di lampi felici): si è capito da questa trasmissione — nella quale Gregoretti stesso ha fatto da amabile cicerone — quanto peso abbiano avuto trucchi e mostri, e quale paziente lavoro d'equipe sia stato necessario, e quanto abbiano partecipato, con entusiasmo e competenza, i tecnici e gli specialisti della tv di Torino Impegnati a combinare i giochi scenici più arditi, oltre che a rincorrere miriadi di rane saltellanti per lo studio. Forse la preoccupazione per i batraci e I rettili, autentici o finti, ha fatto un po' dimenticare l'essenza del racconto di Bulgakov e tentare di valorizzare più la fantascienza (e perciò II bizzarro e lo strepitoso) che la satira. Comunque l'appendice, a parte qualche inutile ripetizione di sequenze viste nelle due domeniche scorse, è stata piacevole, e non solo per la ■ rivelazione » del trucchi ma anche per alcuni gustosi squarci di verità colti dalla cinepresa durante la tumultuosa lavorazione, con le comparse che perdevano l'orologio e lo scenografo Guglielmlnettl che signorilmente perdeva le staffe. Fervidi canti di protesta femminili sulla rete 2 per la giornata internazionale della donna: Il programma comprendeva pure una rievocazione della lotta delle operale al primi del Novecento, ma il documentarlo à stato soppresso e rimandato per ospitare le riprese dello scandalo Lockheed. Ai tutto — rete 1 e rete 2 — ha fatto una pesante concorrenza la tv svizzera che trasmetteva un film di notevole richiamo come // conformista di Bernardo Bertolucci.

Persone citate: Bernardo Bertolucci, Bulgakov, Gregoretti, Ugo Buzzolan

Luoghi citati: Romania, Torino