Milano aspetta con rabbia le due sfide

Milano aspetta con rabbia le due sfide Sui rossoneri Pombra di Buticchi, ancora polemiche all'Inter Milano aspetta con rabbia le due sfide Milano, 7 marzo. Torna di moda il » Toto —Buticchi, ora eh', è riapparso all'orizzonte il presidente Duina, mentre l'Inter è turbata dalle polemiche per la brutta prestazione di Cesena. Buticchi è ricomparso domenica In tribuna a San Siro: abbronzatissimo come al solito, e sorridente. Le difficoltà cui sarebbe andato incontro il vice presidente Colombo, in seguito al rapimento del fratello, potrebbero provocare una frattura Interna nel consiglio direttivo del Milan e spalancate la porta principale al ritorno di Buticchi. L'unica smentita è partita dalla sponda opposta, quella dell'Inter: la società si è affrettata a chiarire che non c'è stata alcuna rottura fra Fraizzolì e il suo 'Vice; l'avvocato Prisco, ed in effetti noi eravamo presenti a Cesena quando II presidente parlò della difficoltà che Incontra Prisco nel fargli da filtro, «oberato com'è dagli impegni derivanti dalla presidente dell'Ordine». Non c'era neppure bisogno di precisare la portata della dichiarazione di Fraizzolì, che in effetti non ha mal parlato dì rottura. All'Interno della società, comunque, la situazione non è molto allegra: Chlappella, Mazzola e lo stesso presidente sono sul tizzoni ardenti, nessuno vuole prendersi responsabilità In un momento cruciale. La verità è che Fraizzolì vor¬ rebbe ancora per una stagione Mazzola come giocatore e dirigente: ma una simile soluzione non è facile. Intanto si profila il doppio scontro con il tandem torinese e Milano ha la rabbia di non potersi presentare ad armi pari. L'I a 1 rimediato dal Milan con il Napoli ed II punto strappato con la collaborazione dell'arbitro dall'Inter a Cesena non devono però trarre In Inganno: quando è II momento dei grandi scontri, acciacchi e polemiche scompaiono nel due 'clan* meneghini, più che mal pungolati dalla speranza di spezzare prima o poi questo strapotere torinese. L'Inter in particolare gode di una speciale tradizione nei confronti del Torino: è dal 1967 infatti che gli attuali campioni non riescono a vincere a San Siro. In quella circostanza furono Meronl e Pula a firmare I gol dell'exploit granata. Quasi un anno fa (Il 28 febbraio) Il Torino perse In casa dell'Inter, trafitto da un gol di Pavone. In quella circostanza sembrarono crollare le speran7>ì tricolori del ragazzi di Radice, avendo la Juventus portato il suo vantaggio a cinque punti. Da quel momento, Invece, iniziava la riscossa del Torino con la conclusione che tutti conoscono. Domenica l'Inter dovrebbe presentarsi con la sua migliore formazione: Ieri Merlo era in tribuna a Cesena e si è detto pronto a riprendere il suo posto in campo. ■ Certo — ha commentato — la gara col Torino non è quella ideale per tornare a giocare dopo quasi un mese di assenza, ma a volte affrontare i primi della classe è più stimolante. Quella di Cesena non era la vera Inter: la squadra si è fatta trascinare su un terreno accidentato, poco adatto alle sue... gomme, ma col Torino a San Siro sono convinto che il rendimento generale sarà diverso». CI sarà anche Sandro Mazzola, già sfebbrato domenica al punto che ha potuto recarsi allo stadio di Monza per assistere, in compagnia dell'amico Giorgio Vitali, al sonante successo dei lombardi contro la Sambenedettese. Domani assieme ai compagni riprenderà la preparazione ad Appiano. Chlappella, da Firenze, dove si è recato per affari, ha archiviato la brutta prova di Cesena con poche parole: ■ Partite come quella di domenica possono purtroppo verificarsi. Succede questo ed altro quando si tenta di arginare il gioco degli avversari senza cercare di imporre il proprio. E' mancato il filtro a centrocampo ed anche una maggiore convinzione nella fase di rimessa: se avessimo giocato come nell'ultimo quarto d'ora non ci sarebbero stati problemi». Chiappella in questo momento appare tranquillo: il futuro non lo spaventa. Se non rimarrà all'Inter, ha già pronta un'altra sistemazione: si parla anche di Bologna, sempre che I rossoblu restino in serie A. Anche il Milan dovrebbe affrontare la Juventus a ranghi completi, recuperando sia Maldera che Morini. In una squadra che riesce a non perdere e che ha ritrovato Cationi come goleador, la nota più stonata è rappresentata da Rivera, che sta pagando a caro prezzo l'Impegno proluso nella prima parte del campionato: chissà che vedendo le maglie bianconere non ritrovi un po' del suo antico estro. Da segnalare infine una nota curiosa. Marchioro non ha mai ricevuto la famosa lettera di licenziamento preannunclata da Duìna. E' stato soltanto Invitato a non rilasciare dichiarazioni, invito che l'ex tecnico rossonero rispetta. Quel/'«ex», forse, non risponde alla realtà: Marchioro In efletti non è stato esonerato, per cui teoricamente resta l'allenatore del Milan, tanto è vero che Rocco va in panchina come accompagnatore. A Cesena qualcuno gli ha chiesto se non ha voglia di tornare al suo posto, ma lui ha voluto evitare polemiche. Il bello della vicenda è che essendo ancora vincolato al Milan, avrà diritto a percepire I premi per gli ultimi punti rimediati dall'undici di Rocco. Giorgio Gandolfi