Ciclismo, una Placci senza belgi

Ciclismo, una Placci senza belgi Ciclismo, una Placci senza belgi Imola, 4 marzo. (e. m.) Non ci saianno i fiamminghi a far da guastafeste, domani nella Coppa Placci, in quanto Maertens, De Vlaemlnck, Van Unden, Merckx e Sercu, sono impegnati nella Het Volk. Sarà dunque una lotta in famiglia, a meno di una sorpresa. Ma è possibile che la piccola legione straniera che milita sotto le nostre bandiere (ci sono svizzeri, tedeschi, inglesi, australiani, neozelandesi, norvegesi, danesi e statunitensi) possa azzeccare un colpo di mano? Fino ad oggi soltanto i corridori della Scic hanno vinto gare che non fossero kermesse a ingaggio (Rlccomi e Panizza sulla Costa Azzurra, Gualazzini nella Sassari-Cagliari). I big sono rimasti al coperto e il miglior piazzamento l'ha ottenuto il vecchio Gi- mondi (terzo a Sassari), che, con Moser e Bitossl, è il favorito di più chiara fama domani. Ai tre si aggiungono G.B. Baronchelll, Ber loglio (ultime vincitore), Rìccomi e Vendi (I quali non hanno disputato II Giro di Sardegna). Tutta in circuito (ventinove giri dell'autodromo Imolese e tre dell'ampio anello collinare dove nel '68 si svolsero i campionati del mondo), la Coppa Placci può favorire negli ultimi 45 chilometri (con strappi brevi ma sensibili) lo sganciamento d'una pattuglia abbastanza ristretta. E non è da escludere la soluzione di forza. Ma se la corsa (distanza totale km 192) si concluderà in volata, difficilmente Basso (lo sprinter che si è battuto più tenacemente contro l draghi fiamminghi) dovrebbe lasciarsela sfuggire.

Luoghi citati: Cagliari, Sardegna, Sassari