Sfida nel Rally del Portogallo tra la Escort e la 131 Abarth

Sfida nel Rally del Portogallo tra la Escort e la 131 Abarth Sfida nel Rally del Portogallo tra la Escort e la 131 Abarth Dopo la prima tappa Vatanen precede di un soffio Fulvio Bacchelli (Dal nostro Inviato speciale) Povoa de Verzini, 3 marzo. Un pilota della nouvelle vague finlandese, il biondo ed esile Ari Vatanen, un «navigatore» di vecchia scuola inglese, l'esperto Peter Bryant, con la potente Ford Escort 2000 RS, sono al comando del Rally del Portogallo al termine della prima tappa, dopo la disputa di 15 prove speciali di velocità. Vaatanen ha portato il suo attacco a metà della notte sugli sterrati che gli sono congeniali e soltanto Bacchelli con una delle quattro Fiat 131 Abarth e Waldegaard con un'altra Escort sono riusciti a tenere Il ritmo dello scatenato nordico. Gli altri, un poco alla volta, hanno perso terreno, anche se non irrimediabilmente perché la gara è ancora molto lunga e può riservare qualsiasi genere di sorpresa e di risultato. Nella prima tappa sono già spariti parecchi gregari e due protagonisti: Il primo ad abbandonare II campo è stato l'inglese Roger Clark, vincitore del Rac lo scorso novembre, con una delle Ford ufficiali. Tradito dal cedimento della frizione, Clark si è ritirato dopo la quinta prova speciale. Poco dopo è stato il finlandese Hannu Mikkola che si trovava in seconda posizione con la Toyota Cellca, a dare forfait, fermato prima dalla rottura di una sospensione e poi da un definitivo guasto al motore. Questi due importanti abbandoni danno credito alla «tattica» adottata dal Team Fiat, che ha consigliato al propri piloti di non forzare al massimo nella parte iniziale. Il quarto posto di Verini, il quinto di Alen ed II settimo di Andruet, sono quindi da considerare ampiamente positivi. 'Arrivare al momento opportuno con quattro macchine Integre — ha detto Daniele Audetto — potrebbe essere un vantaggio notevole soprattutto se J si considera che l'ultima tappa da disputare sull'asfalto ci sarà favorevole ». Una dimostrazione di come le Fiat 131 Abarth siano più veloci di tutti sull'asfalto si è avuta questa notte, quando Bacchelli, l'unico che era stato lasciato libero di «tirare», si è aggiudicato la prima e la seconda prova speciale, appunto sull'asfalto. Il pilota triestino ha poi avuto la sfortuna di vedersi sgonfiare una gomma al termine della quarta prova, Inconveniente che gli ha fatto perdere almeno una quindicina di secondi, ed ha vinto ancora la settima speciale su uno sterrato non troppo accidentato. Queste prestazioni hanno consentito a Bacchelli di mantenere il comando sino alla decima prova quando è passato In testa Vatanen, Irresistibile su certi percorsi dove bisogna guidare la vettura con grande precisione por evitare buche, sassi e binari micidiali nel terreno. Una gara molto regolare hanno compiuto Verini, Alen e Andruet. Il francese, benché partito in condizioni fisiche precarie per la stanchezza fisica accumulata nel Rally della Costa Brava, ha vinto un paio di prove (sette sono andate a Vatanen e una a Mikkola e due a Waldegaard), mantenendosi a una distanza accettabile dai migliori.

Luoghi citati: Portogallo, Povoa De Verzini