Parole e colori di Augusto Minucci

Parole e colori NELLE GALLERIE TORINESI Parole e colori Personale di Tadini alla galleria "Ricerche" Le composizioni geometriche di Sara Carbone // milanese Emilio Tadinì, artista colto e raffinato, non è certo Il primo che cerca di fondere la parola all'Immagine dipinta, ma è Indubbio che la sua ricerca raggiunge limiti di sottigliezza e di Intelligenza uniche. Le sue immagini bidimensionali, accatastate o disperse sulla tela, si Intersecano come elementi di tanti racconti e si aprono a varie letture In cui emergono, non soltanto il passato. Il presente e II futuro, ma anche Il non detto. « Nelle realtà di un testo, dice l'artista (che è anche saggista e scrittore), l'oscurità può essere espressiva quanto la chiarezza rivelandone di continuo l'inattuabilità -. E I suoi precisi dipinti, a volte molto semplici — come nell'opera In cui la parola • testo • si Inserisce Ira alcune macchie di colore, una penna e una matita — // discorso può apparire addirittura elementare, ma in realtà, si spalanca a tutta una serie di stimoli che lo rendono cristallinamente profondo. Espone alla galleria «Ricerche» (via Casalis, 12). * * Ormai da parecchi anni Sara Carbone, abbandonato il figurativo, elabora moduli geometrici che, per la carica di pacata dinamicità e per la raffinatezza del colore, acquistano risultati emblematici di grande interesse. Lo testimoniano (ma non sarebbe certo sufficiente) I titoli (Breve moto, Vessillo, Forme In relazione/ ma soprattutto la lirica vitalità che riescono ad emanare. Sono forme ovoidali, a volte tessute da sensibili reticoli, che sembrano ruotate con ritmi lievi, svilupparsi In un susseguirsi di Invenzioni, e stamparsi sulla tela bianca per assumere quelle forme che, come disse Kandinskij, ■ altro non sono che la espressione esterna di un contenuto Interiore >. Stati d'animo e Impressioni, tradotti In un linguaggio schematizzato che per la purezza del colore (e questa ci sembra l'ultima notevole conquista della pittrice) raggiungono risulta¬ ti espressivi di grande suggestione. Espone alla - Triade » (via Cavour. 19). * ★ J. Olivier, un artista francese (è nato a Montlgny nel 1937) già noto In moltissime città europee e negli Stati Uniti, dove ha ottenuto buoni consensi, espone alla • Bon ben • (via S. Teresa). Autodidatta, la sua pittura si riallaccia al mondo dei naif, ma soltanto per la minuziosità con cui dellnea I suol personaggi: uomini, donne e bambini, visti quasi sempre di fronte, che emergono da Inconcepibili paesaggi sommersi di fiori, levigati e lucenti come smalti. Personaggi che ti fissano con l'inquietante serenità delle bambole e come le bambole serrati in un'atmosfera di mistero. * * Un surrealismo venato d'ironia quello di Fernando Conti che presenta all'' Arcipelago » (Via Bonafous, 8) i suol « oggetti meccanici •: farfalle, mele, ippocampi che sembrano nati dal metallo e che hanno nel « cuore » ingranaggi e motori. Forse sono insetti e frutti del futuro che Conti ci anticipa nei suoi limpidi logli che rivelano una simpatica fantasia ma anche tutta la sua sapienza grafica. * * Alcune segnalazioni: alla galleria di via Doria, 21 personale di Pina Torchio che, con la pazienza l'amore e l'umiltà degli antichi artigiani, sbalza rami che rievocano immagini casoratlane e crea fantasiosi gioielli, Renzo Villa espone alla • Maglmawa» (via Principe Tommaso 2) paesaggi di sapore postimpressionista. Alla ■ Cassiopea • (via Cavour 8) personale di Luciana Leonetti Clbrarlo che con pezzi di coccio e materiali vari su cui interviene col colore crea composizioni e paesaggi. Infine all'' Art International Cento » (via Accademia Albertina, 3) Renzo Falchi che presenta composizioni polimateriche. Augusto Minucci

Persone citate: Emilio Tadinì, Kandinskij, Luciana Leonetti Clbrarlo, Pina Torchio, Renzo Falchi, Renzo Villa, Sara Carbone, Tadini

Luoghi citati: Stati Uniti