Lauda scorda l'acqua del Fuji

Lauda scorda l'acqua del Fuji Lauda scorda l'acqua del Fuji (Nostro servizio particolare) «vaiami, 2 marzo. // sole ed II caldo che avevano caratterizzato le numerose sessioni di prove libere tenute In preparazione al Gran Premio del Sud Africa sono spariti e questa mattina I piloti di Formula 1 hanno avuto l'Ingrata sorpresa di svegliarsi con la pioggia. Un cielo completamente grigio ha sostituito l'azzurro del giorni scorsi. Subito, Il pensiero è andato a Niki Lauda. Per II pilota della Ferrari era Infatti questa la prima volta che si ritrovava In pista con Il bagnato dal famoso giorno del Full, In Giappone, dove non se la sentì di correre sulla pista allagata e abdicò a favore di James Hunt. Il campione austrìaco, per niente Innervosito da questo cambiamento del tempo che metteva nuovamente alla prova I suol nervi, la sua emotività e II suo equi- Ilbrio, ha atteso qualche minuto osservando le evoluzioni di Stuck, Peterson e Brambilla che, per contro, trovano nell'acqua un elemento a loro favore. Niki si è poi Infilato nella rossa 312 T2, ed è partito seguito dallo sguardo delle bella moglie Marlene. E' rientrato subito per regolare l'assetto ed ha atteso pazientemente, giocando anche con l'ombrello che lo riparava, mentre I meccanici lavoravano velocissimi. Intanto la pioggia aumentava di Intensità e in alcuni tratti la pista era coperta da pozzanghere. « C'è molta acqua — ha detto Lauda al termine delle otto tornate percorse nella prima sessione di prove — specialmente dopo la prima curva e alla "Esse": il circuito è attraversato da rivoli d'acqua che rendono precaria la tenuta ». La pioggia smetteva un attimo ma riprendeva, seppur con minore Intensità, nel secondo turno di prove ufficiali. Sembrava che il tempo si divertisse ad annacquare Il ' Circo • della Formula 1, venuto In Sudafrica In cerca del sole ed invece costretto a ripescare dalle valigie gli abiti pesanti e le giacche a vento portate solo per scaramanzia. Anche Reutemann, Hunt, Andrettl e Watson, che con altri piloti non avevano provato sperando un cambiamento atmosferico, dovevano cedere all'inclemenza del tempo e scendere In pista. Le monoposto cominciavano II carosello alzando nuvole d'acqua: scarsa la visibilità per I piloti che seguivano. Hunt cercava II tempo pigiando sull'acceleratore ma otteneva solo un testa-coda. Anche Lauda si girava, senza nessuna conseguenza. Al termine dell'ora dì prove II pilota austriaco è sceso dalla vettura e, mentre parlava con I tecnici di Maranello, nel suol occhi, ancora segnati dal fuoco del Nuerburgring, si poteva leggere la soddisfazione per la brillante prestazione ottenuta. • La pioggia che è diminuita di intensità in questa ultima ora — ha detto — mi ha permesso di girare più a lungo, correggere l'assetto della vettura che ora è migliorato. Certo, con un velo d'acqua di cinque millimetri sulla pista, le gomme lavorano bene, hanno una buona tenuta e in questo caso andare sul bagnato può essere anche piacevole ». Tutto tranquillo, dunque, In casa Ferrari. Lauda, con l'ottima prestazione odierna, ha dimostrato di essere ancora il campione di una volta e senza dubbio uno del maggiori candidati al titolo mondiale. Ercole Colombo

Luoghi citati: Giappone, Maranello, Sud Africa