Le forze nuove e i guai vecchi di Giorgio Viglino

Le forze nuove e i guai vecchi Le forze nuove e i guai vecchi Qualche riflessione su Onesti e con Onesti (Dal nostro inviato speciale) St.-VIncent, 2 marzo. L'analisi delle responsabilità sulla morte di Luciano Vendemlnl procede ormai sul plano giudiziario con l'Intervento del magistrato, mentre è dì oggi l'apertura del caso relativo all'evasione fiscale operata dal servizio Totocalcio del Coni. Sono elementi differenti dì una realtà unica e complessa dello sport italiano, episodi sconcertanti che implicano grosse responsabilità personali ma intanto denunciano manchevolezze nella norma, contrasti di competenze e dì attribuzioni, metodi sbagliati dì governo e sottogoverno. Le conseguenze possono essere tragiche sul plano umano o portare a sconvolgimenti Importanti nell'equilibrio precario di un settore che appena adesso viene preso in esame concretamente da tutte le componenti politiche e di base che operano nel nostro Paese. Il compito di noi giornalisti consiste nel portare alla luce queste anomalie del sistema, nello sbloccare un silenzio di anni quasi tutti dedicati alle considerazioni su una palla che ■ è sempre rotonda », nell'evidenziare connivenze e omissioni, metodi singolari di violare la legge, silenzi troppo prolungati o chiacchiere da nessuno sollecitate. E' cambiato un certo tipo di giornalismo sportivo, per diventare soltanto giornalismo, e fa piacere registrare come lo stesso presidente del Coni, che in questi • pasticci » viene coinvolto in prima persona, non abbia alcuna difficoltà ad accettare il nostro nuovo ruolo. Ci ha detto oggi nel corso di un'interessante conversazione relativa ad argomenti olimpici internazionali, ricondotta poi nell'ambito del caso Vendemlnl: « I giornalisti hanno condotto un lavoro accurato, dimostrando una volta di più come sia cambiato il linguaggio e la tematica di un lavoro di settore, uscito dalla schematizzazione d'altri tempi >. « E1 finito il tempo dei baroni », ha concluso Onesti sorridendo senza alcuna nostalgia, probabilmente perché nell'ambito di un rinnovamento piuttosto tardivo (è durato trent'anni alla carica del Coni, ma la politica dell'ente é cominciata a mutare da due) vuole adeguarsi per II prossimo quadiienno al nuovo corso se non cavalcarlo addirittura, con l'esperienza e l'abilità trasformista che nessuno può disconoscergli. Proprio nello svolgimento di questo nostro ruolo di testimoni imparziali, non possiamo fare a meno di rilevare che il periodo di vigilia alla rielezione delle cariche è stato spesso caratterizzato dallo scoppiettare di piccoli scandali tendenti a screditare il personaggio. Questa volta la fatalità e II normale iter di legge portano Invece alla ribalta episodi « veri », per nulla personalizzati ma purtroppo assai più gravi. Quello che si richiede è un cambiamento di metodo, d'impostazione, l'ingresso di forze nuove nel settore dello sport, una trasformazione di fondo al di là delle persone. Giorgio Viglino

Persone citate: Luciano Vendemlnl, Onesti