Roma: un "ultra" di destra ha sparato ai due studenti di Silvana Mazzocchi

Roma: un "ultra" di destra ha sparato ai due studenti L'aggressione davanti al liceo Mamiani Roma: un "ultra" di destra ha sparato ai due studenti Uno dei giovani colpiti è ancora in gravi condizioni, l'altro è stato ferito alle gambe L'assalto fascista è avvenuto dopo una giornata di "commemorazioni" celebrata dai fascisti nel secondo anniversario dell'uccisione dello studente greco Mantakas Koma, 1 marzo. Sono tuttora gravi le condizioni di Stefano Fagnotti, 10 studente di 19 anni, militante di « Lotta continua » ferito ieri da un colpo di pistola sparato da un giovane neofascista di cui ormai gli inquirenti hanno ricostruito tre «photofit». Pagnotti è stato operato questa notte, ma ì medici temendo un'emorragia non gli hanno estratto 11 proiettile che, dopo avergli forato l'intestino, gli ha leso il fegato. Migliora invece il secondo ferito, Mauro Maffioletti, 16 anni, figlio del senatore comunista Roberto Maffioletti. Il giovane, studente del «Mamiani» (l'aggressione è avvenuta poco dopo le 20 di ieri nei pressi di un « chiosco » accanto al liceo), è stato ferito alla gamba destra da un proiettile calibro 22. Nove bossoli dello stesso tipo sono stati raccolti dagli investigatori sul luogo dell'attentato. La ricostruzione dell'assalto fascista agli studenti del «Mamiani» è stata sommariamente ricostruita. Ieri, dopo una intera giornata di « commemorazioni » celebrata dagli estremisti di destra in occasione del secondo anniversario dell'uccisione dello studente greco Mikis Mantakas (il processo contro ì presunti responsabili sta per concludersi in corte d'assise), due giovani si sono avvicinati a piedi ad un « chiosco-bar », tradizionale luogo di ritrovo degli studenti del liceo « Mamiani ». Esistono quattro testimoni oculari, interrogati ieri dai carabinieri, che dicono di aver visto due persone avvicinarsi, ma un solo giovane (forse sui 18 anni) sparare numerosi colpi. Il rapporto con la ricostruzione dell'attentato sarà inviato domani dai carabinieri al magistrato che conduce l'inchiesta giudiziaria, Massimo Carli. Anche l'ufficio politico sta preparando un fascicolo con le risultanze delle indagini in corso da presentare alla procura. Le tre «photofit» ricostruite dai carabinieri in base alle deposizioni dei testi dovrebbero corrispondere all'attentatore. Una mostra un giovane bruno, sui 18 anni, alto circa 1,65-1,70, con la barba. Tra gli investigatori si avanza l'ipotesi che lo sparatore faccia parte di un «nucleo» di estremisti attivi nella zona del Prenestino, alla periferia della città. Immediate sono state le reazioni degli studenti di numerosi licei romani a quella che è stata definita \'«ennesima provocazione» fascista. Questa mattina due cortei, formati da centinaia di persone provenienti dalle scuole di varie zone, hanno percorso le strade del quartiere dove è avvenuta l'aggressione, per poi raggiungere il tribunale. Una delegazione del liceo «Mamiani», composta da due studenti, due professori e due genitori, è stata ricevuta dal procuratore capo Giovanni De Matteo. Durante l'incontro, i rappresentanti del «Mamiani» hanno preannunciato che presenteranno alla procu ra una vasta documentazione sulle continue aggressioni fasciste subite dagli studenti della scuola, noti per il loro impegno antifascista. Silvana Mazzocchi Roma. Uno degli studenti feriti soccorso dai compagni (telefoto Ap)

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