Dieci complici arrestati, terra bruciata attorno agli assassini dei commissario

Dieci complici arrestati, terra bruciata attorno agli assassini dei commissario Un mese di indagini sul feroce delitto del ristorante "Marechiaro,, Dieci complici arrestati, terra bruciata attorno agli assassini dei commissario Sono amici, amiche e favoreggiatori dei tre "killer" - A poco a poco la polizia èoglie ogni appoggio ai latitanti, scopre i covi del "clan dei catanesi" che potrebbero offrire loro ricetto - Il cerchio si sta stringendo Il cerchio si stringe attorno agii assassini del commissario Rosano, uno per uno la polizia scopre 1 loro punti d'appoggio, li circonda di « terra bruciata ». Complici e favoreggiatori sono identificati e braccati. Dieci sono già con le manette ai polsi. Di giorno in giorno 1 rifugi per gli assassini si fanno più scarsi e pericolosi. La sera del 2 febbraio i commissari della Mobile Vincenzo Rosano, r>„ anni, e Fabrizio Callotti, di 28, entrano per cenare al ristorante Marechlaro di via San Francesco d'Assisi. A un tavolo sono seduti cinque uomini: i grossi nomi del « clan del catanesi », uno fra i gruppi criminali più forti e organizzati, che gestisce in proprio una decine di bische. Banditi dalla pistola facile: secondo la polizia sono responsabili di « almeno » sei omicidi soltanto nell'ultimo anno. I poliziotti riconoscono qualcuno, si avvicinano al tavolo, ma vengono accolti da un uragano di piombo. Callotti è ferito, Rosano colpito con ferocia anche quando ormai è riverso al suolo. Otto proiettili lo hanno raggiunto, morirà dopo una settimana di agonia. Le indagini sono subito frenetiche. I banditi scappando hanno lasciato la « firma » su bicchieri e stoviglie: le impronte digitali. Di tre assassini si conosce il nome: Rosario Condorelli, Giovanni De Luca, Angelo Santonocito. Alla procura viene Inviato un primo rapporto, oltre ai nomi di tre sparatori ne vengono indicati altri di favoreggiatori. Poi l'Istruttoria viene formalizzata e arriva nelle mani del giudice istruttore Sorbello che convalida gli elementi raccolti del capo della Mobile Ferslni e dal commissari Vinci, Faraoni, Sassi e Pappalardo che, con decine di uomini, hanno sacrificato notti intere. Il magistrato emette dodici mandati di cattura per associazione per delinquere, sei sono eseguiti. In carcere finiscono Liberina Sorrentino, 29 anni, genovese, giocatrice d'azzardo, amica di Santonocito; Rosanna Baruffaldi, ven- tenne, figlia di un ricco proprietario terriero di Cumiana, amante di Calcedonio Condorelli, cugino di Rosario Condorelli, latitante; Pasquale Cotroneo, 27 anni, ex-biscazziere; Angelo Marini, 38 anni, gestore della bisca in corso Moncalierl 176; Raffaele Ventrilla, 34 anni, indicato come l'autista del clan. A Catania, viene scoperto Salvatore Parisi, di 23 anni. Preferisce sparare che farsi prendere: è in fin di vita all'ospedale. In una pensione di Aosta la polizia aveva arrestato anche Claudia Vaglienti, 25 anni, altra amica di Santonocito. Per favoreggiamento personale. poi, sono finiti alle « Nuove » Elìsa Citrina, 25 anni, legata alla Baruffaldi, Francesco Porcari, detto Francais, corso Cincinnato 193: è un tunisino secondo la polizia aggregato alla banda catanese. Gli uomini della Mobile lo hanno scoperto In casa, dopo lunghi appostamenti. Quando la polizia ha bussato, l'uomo, In mutande, ha cercato di fuggire. E' arrestato sotto l'imputazione di « detenzione abusiva di armi o di parti di esse »: in casa gli hanno trovato un proiettile. Le indagini hanno fatto scoprire numerosi punti d'appoggio della banda. Uomini della Mobile htiaMtupLludpiltoshssg hanno passato ore In epportamenti sfibranti. In un ceso si sono avuti frutti concreti: Vincenzo Morelli, 27 anni, di Rivalta, l'altra sera ha tentato di entrare in uno di questi appartamenti. La polizia lo ha Moscato sulla porta. L'uomo era armato, è Anito anche lui dietro le sbarre. Altre decine di pregiudicati sono stati accompagnati in questura per spezzare il muro d'omertà che ha favorito la fuga degli assassini. In due settimane gli agenti della Mobile hanno fatto irruzione in 14 bische. E' risultato che tutti i gestori dovevano pagare una tangente al « clan dei catanesi ». ddGec Le indagini continuano. Dopo i dieci arresti, per associazione per delinquere e favoreggiamento, potrebbero aversi sviluppi decisivi. Già una volta a Grugliasco almeno due degli sparatori, Condorelli e Santonocito, erano sfuggiti quasi casualmente all'arresto: la polizia aveva fatto irruzione in un appartamento poco dopo che i due lo avevano lasciato. Ma allora i feroci assassini potevano contare ancora su numerosi appoggi. Uno a uno ora questi scompaiono. Per quanto tempo ancora la fortuna aiuterà 1 « catanesi »? Marco Marello Angelo Santonocito è ricercato - Liberina Sorrentino, Rosanna Baruffaldi, Salvatore Parisi e Pasquale Cotroneo Claudia Vaglienti, Vincenzo Morelli, Francesco Porcari, Angelo Marini e Raffaele Ventrilla, l'autista della banda

Luoghi citati: Aosta, Assisi, Catania, Cumiana, Grugliasco, Rivalta