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Thoeni, vittoria un anno dopo Camione italiano in iante su Noeckler e Stricker Thoeni, vittoria un anno dopo Errori azzurri da dimenticare (Dal nostro invitilo speciale) S. Caterina S alluna, lì gemi. Strano, c'è aria ili addio. La giornata è bella, la più bella dell'anno, con il sole che accarezza la montagna e gli sciatori ebbri di neve, e dunque i saltiti e gli abbracci hanno risvolli gioiosi. La gente socchiude gli occhi ai raggi, applaude, la /olografie, grande lesta di colori nel bosco trafitto di luce. /Virili Stricker porta la mano destra al cuore: • Per fare (intesa — dice — biloftia sentire qualcosa qui dentro ». Gustavo Thoeni è felice, ovvio. Franco Bieler si du dell'imbecille. Urlino Noeckler parla in tedesco e poi traduce in italiano. Pierino Gros ha il viso affilato dalla lebbre. «Ciondolo» Con/ortola ixirla solo della seconda manche. Al/ons Tltoma ammicca ricordando la imrta « svizzera » e dice stretto a disiavo che e sceso troppo rotondo sul palo. Una bellissima ragazza in verde tenta con l'obbiettivo, sci dappertutto, giovani sdraiati al sole, panini, bibite, il cielo azzurro che la venir voglia di urlare. Mario folcili parla di programmi luluri. tutto risolto, tulio normale, adesso coniano gli arrivederci, evviva lo sci. Strano di nuovo, ma gli arrivederci toccano un po'. Giuro che il labelIone, oggi, e l'ultima cosa che interessa, mi piace di più divìdere la gioia di Gustavo o salutare Hieler da lontano, guardare il piccolo mondo dietro il traguardo e pensare bene di unti, anche della crisi, anche della lederazione clic sta annaspando magari Ira errori c problemi grossi così. (ìli atleti sono un'altra cosa. Loro badano al risultalo. Calcolano i centesimi, mandano a memoria punteggi e classifiche, rimpiangono gli errori, in un cerio senso cancellano il colore e ri por latto il cronista alla realtà. Festa si. ma anche gara, lutti amici si. ma anche problemi che rimangono malgrado la giornata ricca di cuore e luminosa di sole. In settimana, venerdì e subii lo per l'esattezza, c'è appendice europea di coppa, vale a dire la libera sostituisce Si-Anton e un'altra inserita di soppiatto sempre a l.aax per favorire gli svizzeri col recupero di una delle libere che non si faranno negli States. I dirigenti azzurri, dopo riunioni di ogni lino, hanno fissalo i nomi: Plank, forvi. Anlonloll, Kenchbaumtr, Provera e Rolly Thoeni. ultima gara di una carriera da ricordare, addio definitivo di un atleta che ha dato all'Italia una medaglia di bronzo in slalom. Saplx>ro 1972. Pierino Gros invece se ne sta a casa. Oggi non ha gareggialo, brividi di febbre, attenderà a Sauté il momento della partenza per il Giappone. Piero è scalcialo assai. Pazienta il gigante non disputalo oggi, ma il forfait di l.aax e colpo duro, visto clic qualche speranza per la combinala c'era e visto che la possibilità viene invece offerta a Klaus Heidegger, pronto e fiducioso al via. Gros partirà domenica da Milano per il Giappone insieme con una squadra ridalla composta da Gustavo, llieler. Radici e Noeckler. cui si aggiungerà in America Herbert Plank nel caso venga dispulala almeno una libera. Negli Usa va ari- Gustavo Thoeni che Claudia Giordani, unica rappresentante del nostro sci femminile. La coppa e ormai persa, adesso coniano solo i successi parziali, gli arrivederci sono anche un po' amari, gli atleti si dividono. Gli slalomisti si fermano qui a Santa Caterina Valfurva. beali loro, un paio di giorni ancora, poi mercoledì e giovedì gareggiano a Sellino, due passi da Hcrgamo. slalom c gigante. Domenica parlenza per il Giappone o per la Cecoslovacchia in Coppa Europa. Anche su questa trasferta nell'Usi non sono mancate polemiche varie. Ieri sera, nel corso di una riunione cui erano presemi Gallai, folcili. Vergaio e limi gli atleti della squadra A, sono stali affrontali problemi riguardami la partecipazione degli sciatori azzurri a gare a pumeggio Fis. Stricker chiedeva possibilità in discesa. Senoner in gigante, gli altri, bene a male, volevano garanzie su quelle competizioni per cui esistono ancora posli disponibili. Adesso sono all'apparenza tulli contenti. La federazione ha promesso di venire incontro alle esigenze degli atleti, gli atleti hanno promesso di non venire meno alla fiducia della federazione. Forse sarà stalo il clima gioioso di questi campionati: speriamo bene. Carlo Coscia