Pesaola evita il licenziamento

Pesaola evita il licenziamento Grazie alla vittoria di sabato contro il Catanzaro Pesaola evita il licenziamento I ! Roma « 13 febbraio. Il successo di misura ottenuto i dal Napoli sul Catanzaro nell'ai). • ticipo di sabato sambra aver ai ; tenuato momentaneamente II eli1 ma di malessere che serpeggia ' da lampo in seno al club partanoi pao. «E' stata una settimana allucinante — continuava a ripetere Pesaola dopo la partita negli spogliatoi dell'Olimpico —, raramente mi ara precipitata addosso tanta sfortuna». In ei'utti nello spazio di sai giorni II Napoli è incappato nella sconfitta immeritata di Firenze, ha avuto Massa squalificato, il nuovo «libero La Palma infortunato e all'ultimo momento ha dovuto fare a mano anche di Vlnaz| zanl, colpito da una Improvvisa forma di flebile al braccio. Il periodo storto di Carmignanl e Savoldl, che ha trovato conferma anche all'Olimpico, completa la cornice di un quadro dai colori 1 poco allegri. Tuttavia, lo parole del -Peti»so« sembravano nascondere una realtà ben più seria della catena di sfortune che ogni allenatore dava matterà in preventivo nel corso di un campionato, senza drammatizzare oltre certi limili. La verità, secondo certa voci Insistenti che hanno continuato a circolare In questi ultimi giorni, è che Pesaola ha corso il rischio di un prematuro quanto clamoroso licenziamento da parta di Ferlaino. aa non avesse vinto la partita con I calabresi. Il Napoli si è portato via i due punti. Manca quindi ia controprova. Nell'atmosfera di una vittoria -scacciapensieri-: è stato ovviamente inutile tentare di trovare una conferma a tali voci, che tuttavia potrebbero anche non tardare a riaffacciarsi minacciosamente rimettendo In bilico la sorte del «Petisso». Nel primo tempo il Catanzaro, ottimamente Impostato nello I stesso modo In cui affrontò con maggior fortuna Milan e Lazio, ha dato parecchio Rio da torce- | re al partenopei i quali, tra l'ai- i tro, hanno fallito clamorosamente un calcio di rigore che l'Irri- I conoscibile Savoldi mandava a sbattere con tiro Racco sul palo. Purtroppo per il Catanzaro un Ingenuo errore dalla sua difesa, al '61, consentiva a Chlarugi di indovinare lo spiraglio giusto par segnare II gol della vittoria a risollevare l'entusiasmo del pochi tifosi napoletani che non hanno più voglia di organizzare la tradizionali carovana. Coma accada spasso in simili frangenti, Il Catanzaro, squadra validissima sul plano, tecnico, ma fragile nel morale, non ha trovato la forza sufficiente par reagirà, mentra bisogna darà atto al j Napoli di aver saputo perentoriamente salire In cattedra, guidato da uno strepitoso Juliano. A Di Marzio, che alcune Indiscrezioni danno per probabile allenatore dai partenopei par la prossima stagiona, è rimasta la soddisfazione di aver mostrato ancora una volta il suo valore di tecnico attraverso II dignitoso ! spettacolo offerto dalla squadra. Mario Bianchini Napoli Catanzaro 1 0 NAPOLI: Carmignanl; Bruscolo! ti. Fogliane: Vavassoii, Juliano, Savoldi, Esposito. Catallani. Orlandino Chlarugi. Spegglorin. CATANZARO: Pellizzaro; Sitipo, Vignando (dal 69' Bandii): Braca. Ranieri. Vichi: Sperotto, Improta. Michesl. Boccolini, Nomo. ARBITRO: Reggiani. RETE: Chlarugi al 60'.

Luoghi citati: Catanzaro, Firenze, Lazio, Napoli, Roma