La Lazio va ko vicina la crisi?

La Lazio va ko vicina la crisi? La Lazio va ko vicina la crisi? Roma. 6 febbraio. Un Calamaro abile e fortunato ila conquistato all'Olimpico la sua prima vittoria esterna della sta- sione, mettendo in grossi guai la Lazio che vede prolilarsi mi nacclosa all'orizzonte la tempestadella crisi. Anche oggi Vinicio, dopo la par tila. si è dichiarato soddisfatto della prova offerta dalla sua squadra • alla quale 6 mancato soltanto I gol - Intanto, però, la Lazio non vince dal giorno del derby con la Roma 128 novembre dello scorso anno) e con le chiacchiere la classifica rischia di rimanere pericolosamente immobile, mentre tilosi cominciano a manifestare segni J'insùllerenza. Al Catanzaro è bastato Infilare • nella rete di Pulici. dopo appena 14 minuti di gioco, il tiro di punt I none calciato do Michesi, per mei j tcre k.o. I biancoazzurri. Succes stvamente la Lazio ha tentato di | reafc.'-e. .'.v ciiS*0 qualche levo, revole occasione, hi colpito anche due volto il palo con Gerleschelli e Cordova, j La compagine calabrese, segui la da migliaia di tilosi. ha pre sentalo ai blancoazzurri fin dai primi minuti di gioco un allarmante biglietto da visita: gioco scarno, ma cllicace. con scambi rapidi, verticali, che mettevano in seria crisi dilesa e centrocampo u ; avversari. I laziali non si aspct j lavano lo partenza-razzo del Co ' tamaro, che già al primo minuto ! dt O'°co costringeva Pulici a sol j vaisi .i.V.i disperata su un ineur sione di Sperotto. I calabresi insistevano slrullando I ottima vena di Michesi. Nemo. Sperotto ed Improla. che guizzavano da tutte le parti, senza che gli uomini di j ' ! Vinicio riuscissero a fermarli ej al 14 ottenevano il giusto premio • che del resto era gii neHjrirr | D'Amico v Slllpo si o no a vicenda alzando In gamba l'arbitro Gussoni rilevava finirà zione di gioco pericoloso e assegnava dallo • lunetta • uri cai ciò di punizione a favore del Catanzaro. Improta toccava la palla a Michesi. il quale facevo par- ■ tiro un secco rasoterra. Pillici sito ', rovo lo palla che batteva sul palo e rotolava in rete nonostante il suo secondo tentativo in extremis La rete gioilorossa non Influiva granché sulle lislonomla del conIronia. Ancora una volta Giordano Gariaschelll non riuscivano™\ \ infondere -peso- aiTor-acco. ,,'fumoso D'Amico si esibiva ! qualche pezzo di bravura, ma Di j I Marzio gli aveva messo allo co- T s o o a l i a o a " o n l i o n i e a d stole il tenacissimo Nemo. Cordova e Viole procedevano a corrente alternato. Erano le Immagini emblematiche della Lazio alinole. I due giocatori si ripren devano ossei bene nelle ripresa, ma scntbrovono predicatori fall de serto. Però, dove la squadra di Vinicio ha latto clamorosamente acqua, è stato nel reparto ditetisivo di sinistro Ghedin tettiamolo in sostituzione di Martini. Influenzato) dopo una stressante settimana che lo ha visto In quelito di testimone al processo per la uccisione di Re Cecconl. ha pò- ' gaio il duro scolto sul canuto '. consentendo ad Improta di oppa-1 ri're un • Pelé bianco ■ A Vini ciò si è rimproverato di non aver ! capito lo Ireglliti psicologica di] Ghùdln e dì non averlo sostitulloì con l'attaccante Rossi, che Ime-1 ce è rimasto In panchina. La partita è arala assai ìnle i ressante II Catanzaro ha messo | in vetrina le • qualità • del suo qloco. lo Lazio la • quantità », che 1 tuttavia non le è bastato per rad j drizzare il confronto Un risultalo di pariti, come ha sottolinealo '. sportivamente Di Marzio, sarebbe stato lorse più giusto, ma blsonna anche riconoscere che I ce- ' labresi non hanno rubato nulla Mario Bianchini j Lazio Catanzaro 0 1 LAZIO: Pulici: Ammoniaci. Ghedin: Wilson. Manfredonia. Cordova: Gariaschelll, Viola, Giordano, D'Amico, Badiani. CATANZARO: Pelllzzaro; Silipo. Vignando: Braca, Ranieri, Vichi; Sperotto, Improta, Michesi. Boccolini, Nemo. ARBITRO: Gussoni. RETE: Michesi al 14'.