L'Università è a pezzi: riesplode il clima rovente del «Sessantotto» di Fabrizio Carbone

L'Università è a pezzi: riesplode il clima rovente del «Sessantotto» Fabbrica di disoccupazione, nuova febbre di novità L'Università è a pezzi: riesplode il clima rovente del «Sessantotto» Un terreno ideale per i fascisti, maestri nella strategia della provocazione e del terrorismo • La risposta violenta degli " autonomi " condannata ormai anche dalla sinistra extraparlamentare Roma, 6 febbraio. Qualcuno parla già di un 1 «settantasette», anno della se- conda rivolta universitaria Sono passati sei giorni dal raid squadristico dei neofascisti del Fiian e in molti ricordano che le micce sessantottesche si accesero con l'uccisione a Roma dello studente Paolo Rossi, per mano fascista. I «neri» di allora era i no i vari Merlino e Delle jCma,e ^ colnvoU, ne] giro degli strateghi della tensione, nel compito di manovalanza e ; provocazione. Oggi abbiamo I un'estrema destra allo sbara | giio con il doppiopetto in naf- \ talina. tutta arroccata dietro | Almirante. Rauti. Ciccio Fran- per una rivoltellata alla nu ca) aveva avuto come precedenti preparatori un paio co e camerati. Cosi puntual-1mente i neofascisti sono usci- jti allo scoperto: l'aggressione armata del primo febbraio (Guido Bellachioma è paraliz- zato in un letto d'ospedale |d'aggressioni alla Casa dello jstudente e a giovani isolati. ILa miccia è stata innescata. \Maestri nella provocazione i.gruppi del «fronte della gio- ]ventila e del Fuan si sono 'mossi dietro perfetta regia. |L'Università è in fermento: !gli studenti — dopo anni di jcalma — si stanno mobilltan-1du contro la riforma Malfat- jti: c'è aria di lotta. Privi di al-1— ternatlva politica o di alcun ' progetto costruttivo, i «/asci» hanno usato la violenza per fare scattare la reazione. Pun- tuali hanno risposto le frange più estremiste dello schiera- mento della sinistra universi- ; tarla: i cosiddetti «Comitali ; autonomi operai», comune- j mente definiti di «via dei Voi-, sci», emarginati politicnmen- ; te ma con un seguito di «de-, sperados». di «cani sciolti», Alla sparatoria nell'Ateneo, j il giorno dopo, si è aggiunto il gravissimo episodio di plaz- , za Indipendenza: un agente In borghese in fin di vita e due studenti «autonomi» feriti e j arrestati perché sospettati di 1 avere a loro volta colpito — ' l'uomo delle forze dell'ordine.1 Un episodio ancore da chiari- ! re, un clima di guerriglia con troppa polizia in borghese, il | rischio di una strage fra pas-1 santi e molta disorganizzazio- ; ne tra chi è addetto all'ordine ! ; pubblico. j Alla provocazione dei fasci, sti, quindi, la risposta di una ' ; minoranza, attaccata dura- ! , mente dal pei che li ha defini ti senza mezzi termini «fasci j sti» e «provocatori». Imbaraz zata la posizione dei movi , menti dell'estrema sinistra j i pdup, Avanguardia operaia e Lotta continua). Ieri però c'è | già stata una rottura: manife stazioni distinte, accusa ai «comitati autonomi» di usare «la lotta armata» e la violen- j za pura. E queste frange di ! fatto usano le armi ( inneggia-1 no alla «compagna P 38» ), le ' ; molotov, le fionde e le spran-1 ghe di ferro. Secondo le for- \ mozioni della sinistra orto-1 \ dosso ( «Unità democratica» che raggruppa pei e psi I von, no immediatamente isolate e i ; battute. I E' in questo ventaglio di posizioni che si inserisce la I crisi profonda delle strutture \ | dell'istituzione universitaria. ! L'ateneo di Roma è al collasso: ieri il rettore, Ruberti, e i j presidi di facoltà hanno rivol- j to un appello al governo e al-1 1 le forze politiche, cosi come I avevano fatto con quelle sin | dacali. Ruberti, eletto da poche settimane alia testa della Università, vuole ondare da > j Andreotti insieme con gli altri suoi colleghi per fargli1 | una diagnosi delle disfunzioni1 esistenti. Più in generale — j , Roma è un caso limite dove ! 1 140 mila studenti iscritti non j ! hanno spazio fisico per niun ' ' versi — c'è stato un progetto di riforma Malfatti, da tutti1 : criticato e quindi ritirato. Ci | sono nuove rivendicazioni studentesche. Il malumore degli universitari — si assiste in questi : ! giorni ad assemblee continue, numu!il di collettivi, incontri | con grande partecipazione e I fitte adesioni — nasce soprat- ! tutto dal fatto che gli studen I ti vogliono cambiare di imo ' vo tutto. Si parla di autoge j stione dei corsi, di corsi per | lavoratori e di metodo. Ma la < molla che è alla base di que | sta nuova «lebbre» deve essere senz'altro attribuito alle prospettive in futuro. Con la disoccupazione giovanile che aumenta gli universitari pensano od un domani senza lavoro. «Al convegno dell'Eur sulla situazione giovanile — è scritto sul muro di Lettere occupata — c'erano tutti, tranne gli studenti». In un certo senso, e con le differenze dovute all'attuale momento, si ripete un meccanismo che produsse la contestazione sessantottesca. Ed è qui che. con abile regia, sì inserisce la strategia del terrò ritmo, sperimentata da anni Mandare avanti i fascisti e far scatenare quella minoranza irresponsabile che si mette sullo stesso piano di violenza. Fabrizio Carbone

Persone citate: Almirante, Andreotti, Ciccio Fran, Paolo Rossi, Rauti, Ruberti

Luoghi citati: Roma