Miccia si spegne nella sede pci doveva saltare tutta la casa

Miccia si spegne nella sede pci doveva saltare tutta la casa Miccia si spegne nella sede pci doveva saltare tutta la casa Milano - La bomba scoperta all'alba da un iscritto alla sezione - L'attentato firmato da un gruppo neonazista Milano, 6 febbraio. >miccia dilettosa ha , Una probabilmente evitato una nuova strage questa notte a Milano Una bomba ad alto ; potenziale, fabbricata con tre chili di dinamite, è stata introdotta in una sede del j pei. sezione «Garibaldi», situata al piano terra di un j vecchio stabile in via Palermo 19. Secondo gli esperti ««^S ' 1 popolari. Solo il caso ha m pedito il verificarsi dello scoppio, la miccia, per un difetto di fabbricazione, si è spenta prima di raggiungere il detonatore. L'attentato, che è stato rivendicato dal gruppo neonazista «Nuova Fenice», ha probabilmente qualche collegamento con l'altra bomba esploso, avrebbe provocato j ti crollo dell'intero edificio. \ un palazzo di tre piani, com- i posto di numerosi alloggi , | nascosta questa notte sul i i scana <senza la telefonata treno Reggio Calabria-Brennero. Gli inquirenti non escludono che si tratti, cioè, di un piano a vasto raggio che avrebbe dovuto seminare la morte a Roma (attentati ai commissariati), in To- anonima, il treno sarebbe deragliato vicino a Firenze) ed infine a Milano. E' forse un ritorno in grande stile della strategia della tensione che ha provo, cato decine di vittime negli anni scorsi. Il gruppo che ha rivendicato la bomba nella sede del pei. la «Nuova Fenice», si ispira al vecchio movimento della «Fenice» di Giancarlo Rognoni, giù responsabile del lattilo attentato al treno Torino-Roma nell'aprile del '73. e rifugiatosi in Spagna per sfuggire a una condanna a 23 anni per tentata strage. La «Nuova Fenice» ha raccolto in questi ultimi mesi i «transfughi» di parie organizzazioni neofasciste in Lombardia e nel Veneto. Conta la maggior parte degli aderenti a Milano, a Berga- I mo e a Brescia. Proprio'in J quest'ultima città, erano sta- I te condotte, in dicembre, in- j \ -t , | j | | j : dagini sulla «Nuova Fenice». 1 in seguito alla bomba scoppiata in piazza Arnaldo e che aveva provocato un morto e nove feriti. L'ordigno di questa notte, nella sede del pei. è stato scoperto alle otto di stamane da un iscritto che aveva il compito di aprire la sezione i Ha visto che la serratura jdella saracinesca d'ingresso era rotta, è entrato, pensando che la sede fosse stata de- ; j vastata da qualche common- I : do neofascista. Invece, appo- | i renlemente. tutto era in or- \ ! dine. Dopo un rapido soprai- | > luogo, ha però scorto l'ordi , ono. deposto su un ripiano ; j j ' per la raccolta dei giornali. Ha subito dato l'allarme. E' intervenuta la squadra politica della questura con gli esperti artificieri, che hanno rimosso la bomba. Era composta da due mazzi di candelotti di dinamite di tipo gela lina, da un detonatore e da una miccia a lenta combu- j Gli attentatori avevano ia \ sciato sui parabrezza di auto i in sosta nelle vicinanze tre , volantini della « Nuova Feni- ce», con un testo farneticante, che tentavano di spiegare i motivi dell'attentato: «Colpire le basi della sovversione rossa — dicevano — distruggere i covi del fetidi germi marxisti. E' solo l'inizio della purificazione che porterà l'ideologia nazional socialista od avere un nuovo ruolo nella storia. Ci fa schi- i fo tutto Quello che odora di collettivismo, di massa, dì comunismo, di democrazia, vere droghe dei popoli malati. La dinamite è l'alternativa materiale contro questo sistema ormai putrefatto, nell'attesa di un nuovo ordine, di una nuova gerarchia, di un nuovo Stato ». // volantino, con caratteri a ricalco, portava quindi la firma «Nuova Fenice» ed il simbolo di questa organizzazione: una svastica sormontata da una fenice (simbolo dell'ex regime dei colonnelli greci) e con composto 1 intorno la scritta: «Come dall'antiche ceneri risorge la fenice, cosi dal nostro cuore risorge l'antico ardore». L'organizzazione «Nuova Fenice» aveva fatto per la prima volta la sua comparsa lo scorso anno. Da allora ha «firmato» numerosi attentati a sedi di partiti di sinistra e dell'Anpi di Milano, di Brescia e di Varese. Finora si era trattato di atti quasi esclusivamente dimostrativi, senza il rischio di spargimenti di sangue. La bomba di questa notte, però, potrebbe, significare un'escalation nella spirale della violenza. Gli attentatori non potevano non prevedere gli efletti disastrosi dell'esplosione sui \ vecchi muri dello stabile di via Palermo. La considerevole quantità di dinamite usata per fabbricare l'ordigno indica con chiarezza quali erano le intenzioni dei neonazisti. La stanza chiusa (gli I attentatori avevano avuto | cura di riibbassare la saracinesca) avrebbe inoltre mol- tiplicato la potenza esplosi- is. cost. va della bomba. AVELLINO — Una rudimentale carica esplosiva è stata collocata 8 'a,ta scoppiare nelle prime ore j di stamani davanti alla abitazione | di Alessandra Festa di (io anni, in viale Italia ad Avellino. In seguito allo scoppio, la anziana donna, che è sorda e vive sola, ha subito uno choc. Danni hanno riportato le strutture murarie del fabbricalo, nonché alcune suppellettili in casa della Festa. \ I | MMM i T j | Roma. Bomba nella notte contro un commissarialo. L'ordigno era uguale a quello scoperto alla stazione Tiburtina

Persone citate: Alessandra Festa, Berga, Giancarlo Rognoni