Roma: bomba scoperta sul treno Panico per l'arrivo di Andreotti

Roma: bomba scoperta sul treno Panico per l'arrivo di Andreotti ATTENTATI NELLA CAPITALE E A MILANO; DOVEVANO ESSERE DUE STRAGI Roma: bomba scoperta sul treno Panico per l'arrivo di Andreotti L'ordigno, più potente che quello dell'Italicus, scoperto alle due di notte alla stazione Tiburtina - Era in una toilette del convoglio partito alle 20,55 da Napoli, insieme ad un volantino Firmato Ordine nuovo - A Formia il treno era stato inutilmente perquisito dopo una telefonata anonima - L'arrivo del presidente del Consiglio da Reggio Emilia induce ad una nuova ispezione e questa volta si trova la bomba - Andreotti, fermato alle porte di Roma, viene fatto proseguire in macchina Roma. 6 febbraio. [ bomba ad orologeria \ Una ad alto potenziale avrebbe dovuto far saltare la notte scorsa l'« espresso 710 » proveniente da Napoli e diretto a Milano: doveva essere una strage, ancor più grave di quella sull'« Italicus ». Soltanto per una serie favorevole di circostanze l'ordigno I è stato scoperto in tempo e disinnescato alla stazione di Roma Tiburtina. Accanto >.'i era un volantino firmato « Or dine Nuovo ». Se fosse espio- | so, avrebbe provocato certa- j mente il deragliamento del ' | treno. Altri attentati si sono ve riflcati nella notte a Roma (una bomba esplosa dinanzi ! ad un commissariato era identica a quella scoperta sul treno) ed uno, gravissimo, a Milano: anche qui solo il ca ! | so ha evitato una strage. Siamo di nuovo nel clima della strategia della tensione. Le circostanze favorevoli che hanno consentito di sventare l'attentato all'. espresso 710 » sono due: la prima à I rappresentata da una telefonata anonima pervenuta alla polizia che avvertiva della presenza dell'ordigno sul treno partito da Napoli. Un con! trailo eseguito alla stazione di j Formia aveva però dato esi\ lo negativo. Ed ecco entrare : in gioco la seconda: il quasi 1 concomitante arrivo alla sta1 zione di Roma-Tlburtina del treno da Napoli e di quello proveniente da Milano, con a bordo il presidente del Con-1 siglio Andreotti. Il sospetto : della bomba ha indotto infat- I fi a compiere un ulteriore j controllo. E questa volta l'or- \ digno è stato trovato nell'armadietto di una toilette. L'espresso 710 era partito da Napoli alle 20.55 affollato di passeggeri, molti dei quali provenienti da Reggio Calabria e dalla Sicilia. Fra questi c'erano anche la moglie ed il figlio del ministro dell'Industria Donat-Catttn. Un'ora dopo e giunta alla questu| ra di Napoli la telefonata anol numi che preannunciava la bomba. Alla stazione di For- j mia, quindi, il primo control-1 Io. Fatti scendere i passegge- \ ri sono stati perquisiti i va- ì goni, ma della bomba nessu- na traccia. Dopo un centinaio ' di minuti il convoglio ripren-1 deva il viaggio per Roma giungendo alla stazione Tibur- lina attorno alla una e mezzo. , Alla stessa stazione doveva I giungere di li a poco anche \ j l'« espresso 591 » al quale era ! 1 agganciata la carrozza presi- \ denziale dell'on. Andreotti. di . ì ritorno da Reggio Emilia. Il convoglio viaggiava con cir- ' ' ca cinquanta minuti di ritar- 1 do e il caso l'avrebbe perciò portato a incrociare l'altro nella periferica stazione ro- , mana. Per scongiurare qual- I siasi pericolo, il convoglio su \ cui viaggiava il presidente, del Consiglio veniva fermato prima della capitale, a Sette bagni: Andreotti scendeva e proseguiva il viaggio su una macchina della polizia, Allo scalo tiburtino. Man to. il capostazione e la poli p• _r_____ p____: Gianfranco r ranci ff»«in»lmi« a manina 9 ll*oniinua a pagina £ in seconda colonna) E 2 J;J Roma. La toilette del treno e il punto (vedi la freccia) dove sono siali trovali selle candelotti di dinamite (Tel.)

Persone citate: Andreotti