Sanremo: camerieri a braccia incrociate mandano all'aria la "soirée,, del Casinò

Sanremo: camerieri a braccia incrociate mandano all'aria la "soirée,, del Casinò Uno sciopero bianco dirotta la clientela a Montecarlo Sanremo: camerieri a braccia incrociate mandano all'aria la "soirée,, del Casinò (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 30 gennaio. « Altro che Casinò, questa è una balera ». Ieri notte questa frase sarcastica l'hanno pronunciata parecchi clienti della casa da gioco di Sanremo rimasti senza cena per l'improvviso « sciopero bianco » dei dipendenti dei bar, del ristorante e del «night club». I camerieri, circa una trentina, nelle loro bianche divise, ricche d'ala| mari dorati, li hanno accolti con sorridente deferenza, rifiutandosi però di servirli. ■ Ma noi abbiamo prenotato — si è provato a sbraitare più d'un "commenda" in smoking, attorniato da signore in toelette anticongiuntura: con abiti firmati da un milione al capo e pellicce mozzafiato — abbiamo pur dei di¬ ritti ». Dalle 21 sino alla chiusura dell'ultima a roulette », avvenuta verso l'alba, i camerieri hanno però bloccato il Casinò, rimanendo a braccia incrociate, insensibili alle sollecitazioni di turisti ed « habitué ». che pretendevano una notte di follie ed alle promesse di alcuni dirigenti della casa da gioco della Riviera d'« accomodare tutto domani » se a vesserò immediatamente ripreso il lavoro. Il cantante Drupy è stato forse la vittima più colpita dallo «sciopero bianco». Ieri sera, alle 23 doveva infatti te. nere un «recital» nel «night» I del Casinò. Tutti i tavoli, con un sofisticato « diner au champagne » erano {prenotati da giorni. Il suo ' « show ». invece, non è nep- pure cominciato. Molti spettatori, delusi, sono risaliti subito in auto ed hanno raggiunto la vicina Costa Azzurra dove si sono fatti alleggerire il portafogli dai « croupiers » dei casinò di Mentone. Montecarlo e Beaulieu. A Sanremo fino all'alba sono rimasti 1 camerieri in agitazione ed alcuni simpatizzanti. « 1 nostri stipendi — ha spiegato uno dei loro portavoce — sono irrisori. A volte restiamo in servizio anche più di 12 ore e percepiamo paghe che vanno da un minimo di 90 ad un massimo di 155 mila lire al mese. Siamo stufi di promesse. Il comune, che gestendo la casa da gioco è il nostro datore di lavoro, deve metterci in regola, finché non lo farà boicotteremo tutte le serate di gala ». Le richieste sono apparse legittime anche al povero Drupy. Se lo sciopero continuerà — e per il momento non si vede perché dovrebbe cessare — all'elenco delle « vittime » si aggiungeranno i nomi di Raffaella Caria. Loretta Goggi e di tante altre « vedettes » che hanno già firmato i contratti per esibirsi al Casinò nelle prossime settimane. La casa da gioco della Riviera sembra cosi voler con tinuare imperterrita nella sua folle « escalation » di cattiva gestione e rischia di veder diminuire in maniera inquietante i suol introiti. Nel "76 avevano sfiorato i 10 miliardi, ma quest'anno si teme un «buco» troppo caos ed incompetenza ad ogni livello. Roberto Basso

Persone citate: Loretta Goggi

Luoghi citati: Beaulieu, Montecarlo, Sanremo