Scoppia il metanodotto presso Piacenza Dieci ustionati e una scuola in fiamme

Scoppia il metanodotto presso Piacenza Dieci ustionati e una scuola in fiamme Una grossa frana ha spezzato il tubo in Alta Val Chero Scoppia il metanodotto presso Piacenza Dieci ustionati e una scuola in fiamme Scene di panico alle prime luci dell'alba con la gente terrorizzata che fuggiva gridando verso i campi (Dal nostro corrispondente) Piacenza, 21 gennaio. Un'improvvisa vampata accompagnata da un cupo boato, case tnvestite da un globo di fuoco, gente in fuga attraverso i campi in preda al terrore: così questa mattina a La Villa di Vcleia in Alti Val Chero. ad una trentino di chilometri dalla città, una frana ha spezzato il grosso metanodotto dorsale delle Snam che porta il gas da La Spezia a Cortemaggiore. superando l'Appennino. Il metano, fuoruscito dal condotto, si è incendiato e il forte calore ha distrutto una vicina scuota e appiccato incendi ad altri edifici provocando ingenti danni. Dieci persone sono rimaste ustionate in modo non grave. Soltanto una donna ha dovuto essere ricoverata: Norma Schiavon. 36 anni, che ha riportato bruciature alle gambe guaribili in venti giorni. L'esplosione ha scosso la vallata alle 7.15. Il gas. che evidentemente usciva dal metanodotto da qualche tempo, ha ristagnato sulla zona finché si è fermato. La scintilla è stata forse provocata dalla forte pressione del getto di gas contro il terreno. Prima si è incendiato il gas giù uscito all'esterno, poi il fuoco è penetrato nel metanodotto causando un secondo violentissimo scoppio. Il grande tubo d'acciaio, del diametro di settanta centimetri, si è spezzato in due punti ed un segmento lungo oltre un metro è stato scagliato lontano. Nel punto del {'esplosione si è /ormato un largo e profondo cratere, co me se fosse caduta una gigantesca bomba d'aeropla no. Con l'esplosione però le fiamme non si sono estinte, ma sono state anzi alimenta- i te dal flusso del metano a pressione che ha formato \ une colossale colonna di fuoco alta più di sessanta metri La scuola, distante non , più di quindici metri, ha i preso fuoco all'interno dopo aver avuto porte e finistre I sfondate. La stessa sorte è toccata ad altre due case mentre diversi edifici più \ lontani hanno subito danni i minori. Gran parte degli abii tanti della frazionetna. che | si trova a poca distanza dal> la zona archeologica di Velila Romana, erano ancora a letto e sono stati svegliati I dello scoppio. Investiti dalla vampata di calore, hanno potuto trovare scampo nella fuga. Chi ancora in pigiama e | chi in maglietta si sono precipitati fuori dalle case correndo all'impazzata attraverso i campi. Gli alberi di alcuI nt boschetti circostanti bruI devono come fiammiferi. I danni sono ingenti. Si ■ calcola che siano un centi- , ! nato di milioni solo quelli ; I provocati ai beni privati, il | ; metanodotto convoglia ver- \ so la Valle Padana il gas importato allo stato liquido dalla Libia e rigasificato a Lu Spezia. A Cortemagglore il metano viene immesso nella rete che serve il Nord Italia e che viene però alimentata anche da altre fon I ti Per questo l'interruzione I sull'Appennino non ha o/oc\ cato l'erogazione alla rete. I e. I. Piacenza. La vampata dell'oleodotto in fiamme

Persone citate: La Villa

Luoghi citati: Alta Val Chero, Cortemaggiore, Italia, La Spezia, Libia, Piacenza