Una voce per 1000 volti di Elvio Ronza

Una voce per 1000 volti Emilio Cigoli; grande attore nell'ombra Una voce per 1000 volti Dopo trent'anni di doppiaggio, si riaffaccia in televisione e alla radio Emilio Cigoli è il più affermato doppiatori- ili film tifila sua ì:i-m'i .i/idnr (classe 1909) e probabilmente ili qui'lla seguente sue interpretazioni sono innumerevoli. In questi giorni negli studi radiofoniri di Torino registra uno sceneggiato su Draeula (regia: llnlllnl: altri interpreti: Lupi, (ìrassilli. Giovannini, Cotta, Bisacco. eccetera). Ogni mattina a radlodur. mtsii Ir 8, va in onda una porsia «letta da Cigoli. Scoppio a ridere. Cigoli: «E' la verità. L'esordio in teatro lo feci nel ruolo di un balbuziente». La voce più bella d'Italia debuttò balbettando. Quanto si diverte il caso. Un'ombra ;:1I sfiora lo | sguardo. Qualcosa non va. signor Ci-, goli? «Mi innerrwsisco se dicono che ho una bella voce. C'è. Tutto qui». Penso che lei è un uttore di qualità. Deve ammettere però che si è appartato troppo presto nelle stanze del doppiaggio. Dalle quali usciva solo la | voce, con la faccia di Cooper ì Cable Jouvet Gabin Heston ! Peck... continuo? Il suo di-1 scorso di Antonio, con la ma- , schera di Brando, fece scalpo- ! re. Ricorda? E questo e il Cigoli sconosciuto che milioni di persone, da decenni, incon-1 sciamente amano. Al suo po- ste non sarei cosi severo con la voce. iMa il vero Cigoli, quello completo? Parole, gesti, viso? «Vuole sapere perché mi abbandonai al doppiaggio? ». E rinunciò ad essere com pletamente se stesso. «La famiglia, amico mio». Via. Cigoli, non è l'unico ad avere famiglia. «C'erano due figli da cre-scere. Mi imbattei in un paio di infortuni, film che mi rese- ro solo carta straccia, cani- biali mai onorate. Fui preso dalla paura. Mi cercavano per il doppiaggio. E scelsi questa via». Fondò una società. Lavora vil dalle 8 n mezzanotte. 2. 3. i 4 turni di doppiaggio al gior- no. Lu televisione lo invitava e Cigoli rifiutava {«Offriva poco: è «risfe ricordare que- ] sic cose»); rifiutava, seque I strato dalle voci. «Assorbito ; dalla routine, è difficile uscir \ ne». i Mi domando: fece l'attore \ per vocazione? \ «Fu una scelta di passione lanche se la storia è buffa II mio bisnonno diseredò mio j nonno che arerà preferito il i palcoscenico. Mio padre segui i le orme di suo padre sema difficoltà. Quando toccò a me. ci fu un compromesso. Dovevo prima laurearmi. Invece a IT anni raggiunsi per svago la compagnia in tour née e — qualche volta le cose vanno cosi — cercavano un giovanotto per la parte del balbuziente. Mi provarono. Sono ancora qui». Il suo primo film fu L'inprevisto di Simonclli nel 1940. Segui Giarabub con Alessandrini leni l'ufficiale inglese che trattava la resa);] Noi vivi. Fino all'incontro con De Sica per l'indimenticabile / bambini ci guardano • era il marito suicida di Isa Poliii; Sciuscià (il carceriere». Venticinque film. Poi il doppiaggio i migliuiu di voci j per gli altrii. Devono passare trent'anni perché torni u un i impegno quasi regolare di attore: poco cinema, niente teatro /«Troppe spese, è un rischio»/; invece televisione ( re- j cente: il governatore francese I nella Manoni e radio. Rivedendolo finalmente tutto intaro, s. iM.iti scrisse supper ' giù: « questo grande attore che si è perso nel doppiaggio invece di sfruttare le sue ca- \ pacità. » Ripete la frase len- i tumente. a memoria. «Ho ' ' scritto a Soldati, ringraziandolo». Vive in casa tra i registratori /«Non esageriamo, ne ho' due»), incide continuamente poesia /«Poesia e astronomia. j i miei amori. Credo nell'eia!\ teLza. Registro una poesia almeno 20 volte prima di trovare l'interpretazione che mi ,vù»). Corre molto meno da un., saletta di doppiaggio all'altra. La concorrenza è più accanita, i divi di ieri sono in 1 vecchiati con lui. parecchi ! sono morti. Non crede. Cigoli, di aver avuto per sé poca ambizione? Sposta il discorso sui figli, uno notaio, l'altro ingegnere : che costruisce dighe: sulle 1 enormi soddisfazioni che gli hanno dato. Dico di ambizioni per sé. , Come attore. «Il doppiaggio, non dimen . tichiamolo. è una professione artistica». Forse non avrebbe potuto andare, negli ultimi .ti) anni, oltre il doppiaggio? Tace, sorridendo. Non crede, Cigoli? «Non ho avuto il coraggio.. I mi rimprovera questo?». Non rimprovero. Curiosità. I Chi è per lei il signor Emilio Cigoli? «Ah... chi sono?... ah. sicuro, chi sono... se mi fossi... sì sì... se mi fossi buttato... guadagnalo di meno... e fatto di Più l'attore...». Si interrompe. M: guarda, riprende dolcemente, sottovoce: «... questo, credo, è Cigoli. Con i suoi rimpianti». Elvio Ronza | , | ì ! 1 Cigoli: "Non ho meriti per la mia voce" (Foto S. Dosio)

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