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Perché Einaudi chiede la liquidazione «d'oro» Pretende un miliardo e 200 milioni I Perché Einaudi chiede la liquidazione «d'oro» Roma, 30 gennaio. La vicenda della superliquìdazione d'oro richiesta dall'avvocato Mario Einaudi, ex presidente dcll'Egam, rivelata da «La Stampa» del 29 gen naio e ripresa oggi da quasi tutti i giornali, si arricchisce di altri particolari inediti. Einaudi ha negato di aver mai avanzato richieste di li quidazione per oltre un mi bardo e duecentosei milioni precisando di chiesto l'applicazione esatta delle norme contrattuali nel caso di licenziamento ingiustificato. L'ex presidente dell'Egam evidentemente non ricorda una serie di fatti. Li ricordiamo noi per lui. C'è da dire anzitutto che Einaudi non è stato licenziato, ma si è dimesso con regolare lettera consegnata da lui personalmente nelle mani del ministro delle Parte- r soltanto 'cipazioni statali. E' vero, d'altra parte, che non aveva alternative dopo lo scandalo dell'operazione - acquisizione della Fasslo. Al momento del versamento della liquidazione conteggiata dall'Edam (167 milioni 92.811 lire), liquidazione in cassata con riserva, Einaudi ha «eccepito» l'ingiustificato licenziamento richiedendo le ] penalità previste dall'articolo 113 del contratto dei dirigenti ; doll'Egam. .Neil occasione presento '» specifica delle sue spettanze che riportiamo, cosi come ri sulta nel fascicolo in possesso dell'ufficio del personale del-1 l'Egam: per indennità di an- j zionità ( 11 unni e 7 mesi di servizio) 305.314.157 lire; peri preavviso e penalità previsti ii'.-; contratto nel caso di in- | giustificato licenziamento i 898.332.193 lire; per spese di trasferte compiute per servizio 3.293.665 lire. Totale: 1.206.940.015 lire. Per stabilire se esisteva vio lazionc contrattuale contesta- ta da Einaudi, fu nominato !un collegio arbitrale che il 30 j giugno '76 ha ritenuto giusti i Acato l'allontanamento evi- 1 tando di prendere in esame 1 gli aspetti quantitativi perché ' al di fuori dell'oggetto del lo j do arbitrale richiesto. ' Einaudi, il 18 dicembre '76. ha rigettato ufficialmente 11 giudizio della commissione arbitrale e si è riservato di ; adire la magistratura ordina ria. Ogni commento, a questo punto, è fuori luogo. Natale Gilio '] 1; Mario Einaudi