La mina dell'aborto è di nuovo innestata: esploderà al Senato? di Luca Giurato

La mina dell'aborto è di nuovo innestata: esploderà al Senato? Una battaglia che potrebbe far saltare il governo La mina dell'aborto è di nuovo innestata: esploderà al Senato? A Palazzo Madama il margine pro-abortisti è molto ristretto - Dura replica dei socialisti a Zaccagnini che ha invitato i cattolici di sinistra a votare contro la legge già approvata alla Camera Roma, 30 gennaio. La «mina-aborto» non è esplosa alla Camera per un pugno di voti. Sta ora vagan do. minacciosa, lungo le poche centinaia di metri che dividono Montecitorio da Palazzo Madama. Raggiungerà presto il Senato. Ci sarà l'esplosione'' Se ci sarà, il botto potrebbe far saltare anche un altro edificio vicino. Palazzo Chigi, e con esso Andrcotti e ; la sua «love story» con il pei. ' tanto contrastata dai severi i notabili democristiani. L'aborto provocherà davve- ' ro quella crisi che neppure \ un problema drammatico co. me l'inflazione è riuscito a creare tra le forze della fidu- j eia e della «non sfiducia»? C'è \ roti in più). C'è poi chi pensa \ ce questo sarà forse il risulta- to più probabile) che. più che | elli pensa che anche al Senato la legge passerà, sia pure per un soffio (sulla carta, gli abortisti hanno solo undici respinta, la legge verrà modi ficata e dovrà così tornare alla Camera. C'è in/ine citi rific ne che gli anti-abortisti vorranno ad ogni costo la rivincita, costi anche un botto clamoroso. Le tesi di chi. sull'aborto, prevede conseguenze nerissime per governo e maggioranza hanno avuto un forte rilancio tra ieri c oggi, con il nuovo intervento di Zaccagnini contro il pei e. in attesa di un'autorevole replica comunista, l'immediata risposta dell'« Avanti! ». che arriva a minacciare un referendum. Sull'aborto Zaccagnini è stato sempre molto franco. L'idea che l'Italia possa avere una legge sul controllo delle nascite non gli è mai piaciuta e non ne ha mai fatto un mistero. Lo disse chiaramente due anni or sono, nella sua prima conferenza stampa come segretario de ed ha continuato a dirlo ogni volta che gli si ù presentata l'occasione. Stamane, sulla «pagina» che riporta una sua intervista al settimanale de «La discussione», si cltiede che cosa potrà accadere al Senato e così risponde: «Sia nel gruppo misto, che ha tredici senatori, sia in quello degli indipendenti di sinistra, con dlciotto senatori, ci sono dei cattolici e dei laici che potrebbero votare contro l'aborto, o almeno chiedere e ottenere un miglioramento di questa legge». Più esplicito di cosi l'intervento, nel fronte nemico, non poteva essere. Ma Zac. subito dopo, va ben oltre e sferra un severo attacco ai comunisti. « E veniamo — dicltiara — all'ani¬ biguo ruolo svolto dal pei nel guidare la maggioranza che alla Camera ha approvato la legge sull'aborto. Quella che il pei ha raccolto intorno a sé. contro la de. sembrava l'armata di Annibale tenuta insieme soltanto dall'odio contro Roma. Ora, con un'ar- ma cosi si può sconfiggere la de, ma poi non si può certo governare». Non solo il pei è accusato di ambiguità, ma anche di « assurda logica individuali-stica » e di « contraddittorie- ta ». Secondo Zaccagnini « ilPei non ha accolto la sfida a battersi per l'organizzazione di consultori migliori; dicenei suoi convegni culturali al- l'Eliseo che questa società va cambiata perché troppo per missiva e poi invece la asseconda come 6 successo alla Camera con l'approvazione di una simile legge sull aborto, E* su questo che dai comu- nisti vorremmo una risposta: ma nei fatti, perché le parole e le polemiche non interessano ». Berlinguer, stamane a Milano, aveva una buona occasione per rispondere, ma non lo ha fatto. L'Unità ha ignorato l'intervento di Zac (che le agenzie hanno diffuso ieri) l e. in una nota sull'aborto, cri- - tica per ora sia gli attacchi esasperati alla legge sia gli appelli disinvolti « all'aborto facile ». Lo « spazio » lasciato i dal silenzio del pei è stato subito colmato, con veemen za polemica, dall'altro grande partito della sinistra storica: il psi. /.'Avanti! afferma oggi che «non appaiono intonati alla rispettabile intelligenza politica e all'onesta intellct'"ale dell'onorevole Zaccagnini gli argomenti che egli ha voluto produrre per un'opera di adescamento — in altri modi non si potrebbe definire 1— nei riguardi, o a meglio j dire, ai danni del pei, trami-1 te la sinistra indipendente ». j stiano sono «balordaggini tendenziose contro l'aborto ». „ jn effetti — conclude l'Avan tjj — tutto il discorso di Zac c„gnlni sa di manovra parla- Per il giornale socialista. I quelle del segretario democri- mentare lontano un miglio manovra tuttavia pericolosa. E' bene comunque ricordare, dato che si sono tirate in ballo le percentuali, un'altra percentuale: 11 59 e passa per cento del 13 maggio 1974 (il giorno dei risultati del refe- rendum sul divorzio, n.d.r.i E' questa la strada che vuole battere l'on. Zaccagnini? Ed 6 questa la strada su cui vuol camminare il progetto di au stenta del pel? ». Come si vede, proprio alla fine, i so-ctalisti non risparmiano una frecciata anche ai comunisti. Luca Giurato

Persone citate: Berlinguer, Zaccagnini

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma