La Stampa - Consultazione Archivio

Un inizio incredibile Un inizio incredibile • Il campionato del mondo di Formula t sarà ricco di sorprese », aveva detto recentemente Emo Ferrari. E le sorprese sono giunte subito, con II primo Gran Premio della stagione, quello di Argentina, disputatosi Ieri sul veloce circuito di Buenos Aires sotto un sole bruciante. Ha vinto Jodl Scheckter con la nuovlsslr.m Woll. si è messo in luce Carlos Pace con la Mattlnl-Btabham sospinta dal 12 cilindri Alle Romeo, ha tenuto alto l'onoro della Ferrari - Loie • Reutemann conquistando nel finale un terzo posto che nessuno mal si sarebbe atteso, si sono ritirali James Hunt o Niki Lauda. I duo grandi rivali del '76. Al di tè del risultato tinaie, scaturito al termine di un Gran Premio spettacolare e ricco di colpi di scena come raramente è dato vedere, si possono fare alcune considerazioni. La prima: Hunt e la McLaren sono sempre al vertice della Formula 1. L'inglese c la sua bella vettura hanno dominato le prim • tasi della corsa e hanno confermato di po tersi inserire anche quest'anno nel ruolo di protagonisti Un Incidente è fatto casuale. Non altrettanto si può diro, almeno a botta calda, della Ferrari. Se possiamo Inserire nel bilancio due latti altamente positivi come il completo recupero di Lauda (la tv ha mostrato un Niki determinato, pieno di grinta e in ottima salute) e la stuperida gara di un Reutemann cho si è impegnato a Iondo sino all'ultimo e che. dopo una sosta al box. ho compiuto una rimonta lortunata quanto esaltonlc. ho loscioto perplessi la provo dello 312/72. Forse, questa meravigliosa volturo è giunta ormai ol limile delle sue possibilità e queste possibilità sono mie rlori e quelle di oltre monoposto, coinè la McLaren o la stesso Btobhom-Allo Romeo Anche nel 75. del resto, lo tresterto sudamericano avevo dimostrato che ero ora di monderò in pensione l< B3 e di passare alla nuova versione T. Adesso si parla della 73. modello aggiornato dell'attuale. Non sere II caso di schierarla al più presto In piala? Notevole l'exploit della Marlinl-Brabhom Dopo una atagionc deludente la voltura anglo-italiana si | • presentata In questo campionato con un volto I diverso. Le modifiche opportote olio macchino (teI /a/o. aerodinamica, ecc.) e il lavoro di sviluppo 1 svolto sul motore dai tecnici dell'Alia Romeo hanno traslormato le prestazioni di questo monoposto, portandolo al massimi livelli della Formula 1 John Watson e Carlos Poco hanno slioralo un eia1 moroso • doppietto », certo da oggi in avanti j /tossiamo considcrorc II team anglo-italiano come I uno del pretendenti al titolo mondiale. Jody Scheckter ha approlittato del problomi e i dogli incidenti elio hanno formato o rallentato chi nello prima porto del Gran Premio d'Argentino si \ eia portato nelle posizioni di testo, tuttavia la suo impresa c quello dello Woll resta notevole. Il sur'.alrlcano e un pilota Ionissimo (non per nullo I place mollo a Ferrari) e la • staccato • con cui ho j superalo Pace alla lino del rettilineo principale ■ del circuito argentino lo dimostra. Lo Woll. cho — come sapete — è stata messo e punto par| ziolmcntc nell'impianto • privato • della Ferrari a ! Fiorano, non ó un • lulmine di guerra -. tuttovlo. e questo vittorio lo conferme, ù uno monoposto ossei valido. E' raro che uno macchino esordiente possa affermarsi. C'ò da supporre che nello prossime gare continuerà od essere un cliente pericoloso le lastidioso) per tutti. Note negativo per Vittorio Brambilla e Renzo Zorzl. I duo Italiani, non certo per colpa loro, non hanno potuto recitare una parte di primo plano nella corsa sudamericana. Zorzl ha avuto molti problemi con la sua Shadow: certo, è Irritante sborsare un sacco di soldi per poter overc una monoposto e. poi. vedere che il tuo toam pensa mollo di più elle esigenze del tuo compagno di squadro. Mo. In fondo, la verità ò una sola: I soldi di Zorzl (o meglio del suo sponsor Ambrosio) servono soprattutto per permettere o Piycc di correre e. se possibile, di vincere. In conclusione, un Inizio eccezionale per II campionato di Formula I. E se continuerà di questo passo. Il • mondiale ■ 1977 sarà veramente uno dei più incerti della storia. Michele Fenu