Gol e tifosi di Giovanni Arpino

Gol e tifosi Gol e tifosi t iggt la rituali- • attualità d'un uomo » non la dedichiamo a un campione, a un personaggio sportivo, bensì a due tifosi, i torinesi Bruno ìlettin ed litio Iorio che con una lettera pubblicata ieri su « La Slampu » tpagina °. rubrica « 1 Icllori discutono ») si lamentano del qui presente — cf. grazie a loro. « esimio » — colpevole d'aver sbaglialo il conteggio dei palloni-gol creati dal Torino nell'incontro di domenica scorsa col Bologna. Si firmano anche, con un po' di vittimismo ironico e residuo, come persone che « hanno la grave colpa di tifare Toro ». Ahi. ahi. Lo scudetto da campioni sulla maglia granala avrebbe dovuto curare certe pattinile. Ed è servito in alcuni casi di « tifo » gravissimo, come mi è lucile constatare da altre lettere, da altri colliqui. Ma i Bctlin e gli Iorio insistono nel sentirsi defraudati dalla cronaca spicciola, secondo loro menzognera. Eppure cos'i accadde: il Toro di Rudix creò tre sole « autentiche » palle-gol. subendone, per fortuna non cruenta, ben quattro. Tutto il resto, pressing e forcing, grinta e animo, impegno e raffiche in attacco, non si concluse diversamente. Tanto che lo stesso Radix riconobbe, pur solo in testa alla classifica, pur vittorioso, con una onestissima autocritica; tanto che lu slessa difesa torinista (vedi eerti sfoghi del bravo, bravissimo Castellini) mugugnò non poco; tanto che Eraldo l'ecci sfodera alcuni « mea culpa » persino esagerali. Non credo che Bellin-lorio rivestano i panni di un tale che. allo stadio, mentre il Torino gioca, volta le spalle al campo c bada solo ad orchestrare una bandi, di tam¬ buri: costui non vede calcio da anni, come sappiamo ad occhio nudo: gli basta il rumore. E non facciamo il torto, a Bellin-lorio, di intrupparli tra coloro che nel bel mezzo dì una gara gridano •Serie B» a qualunque club avversario o scandiscono le sillabe della squadra che in quel preciso momento sta contrastando e forse superando la Madama ben lontana da Torino. No. non accusia ino i Bellin-lorio di questi peccali di meschinità sportiva tpredilelti anche da qualche « frangia » bianconera, beninteso). E tuttavia credano: i taccuini dei cronisti e degli osservatori valgono come testimonianza anche postuma. Lì vi sono, dal principio alla fine, le fasi, i minuti, le occasioni determinami di una partita. E se alla fine tre segni convenzionali attribuiscono altrettanti palloni-gol al Torino, mentre quattro segni ne attribuiscono quattro al Bologna, v'è poco da dire: anche qui l'aritmetica non e opinabile. A meno che i Beltin-lorio non interpretino qualunque assalto ed assembramento in area come fonte di reti. Mentre un pallonegol è. realisticamente, un'azione realizzata, non un'ipotesi. Amici Bellin-lorio, occhio al prato e alla suu verità. Il resto e {umilino. Per fortuna, sia il Torino granaliero sia lu stessa Madama, come dimostra la loro classifica, non si nutrono di fumi. E sanno benissimo che un pallone-gol è tale solo perché o entra in porla o per meraviglia finisce fuori, respinto, deviato, sbaglialo: in caso contrario le due parole, pallone e gol. non meritano d'essere congiunte da quell'importante trattino. Giovanni Arpino

Persone citate: Amici Bellin-lorio, Castellini, Iorio

Luoghi citati: Bologna, Torino