Torino - Juve, il derby comincia domani

Torino - Juve, il derby comincia domani Granata sul campo della Roma, bianconeri tra il Foggia ed il Magdeburgo Torino - Juve, il derby comincia domani Mancano cinque partite al confronto diretto, ma il momento è delicato per entrambe - Radice non fa molto affidamento sul punto di vantaggio, Trapattoni pesa le fatiche fra campionato e coppa - Ancora lo "spettro" finlandese per la Nazionale Ancora cinque turni di campio- ' tnato prima del derby-scudetto del I3 aprile, ma si ha la sensazione '• pche la lunga sfida fra le squadre l mtorinesi entri sin d'ora nella fase cpiù importante, più delicata, con i cil Torino In viaggio verso Roma 1 ce la Juventus che aspetta il Fog- ! sgià con II pensiero gli rivolto a ! tMagdeburgo. dove giocherà mer- coledi per la Coppa Uofa. Radice i e Trapattoni si comprendono cosi I bene a vicenda, e sono cosi aperti ! zed onesti nelle loro dichiarazioni, da sdrammatizzare molto il momento che le loro squadre vivono, ma sono altrettanto espliciti nel dichiarare anch'essi che il braccio di ferro potrebbe es- i sere arrivato al punto del sur- | placo, più o meno lungo, dopo ; il quale il più forte prende il sopravvento. Il Torino non bada quasi al punto di vantaggio In classifica, ben sapendo (e qui i granata toccano ferro) che so la Roma sarà imparziale con le torinesi agli effetti del risultato, domani sera le posizioni potrebbero risultare scambiate. I campioni pensano soprattutto ai casi propri, ma mai come In questa settimana sono stati sulle prime pagine di giornali sportivi. Ci slamo stupiti dello stupore di Radice per II rilievo con il quale • Tuttosport ■ ha titolato in grande l'intervista a cuore aperto di Pecci: si è trattato del civilissimo sfogo di un giovane cho fa il professionista di football ma non por questo rinuncia alla propria personalità. La esposizione dei suoi problemi rappresenta una nuova dimostrazione di carattere, e smitizza tante abitudini dell'ambiente del calcio. ! cemprosa quella del • tutto va bene • ad ogni costo, con il rischio di controprove pubbliche o di clamorose smentite. Sul • momento di disagio • del ! Torino si è scritto molto, confondendo le preoccupazioni Intimo dello stesso clan con le dimostrazioni pubbliche che hanno il conforto di risultati evidenti. Castellini e Pullcl. tanto vale dirlo chiaramente, al di là dal problemi personali sono stati • rovinati • dalla Nazionale a causa della loro emotività, sia chiaro, i non certo per colpa di Bearzot. ! Pecci ha delle difficoltà legnte al l.>ttii che lui stesso pensava di i venire fuori molto prima dalle conseguenze doll'incldente. di essere già a fine gennaio il - Pecci di prima », Nessun grosso prò- ! bloma. comunque, se l'ambiente I ritisce a far valere la sua forza I interna cementata da uno scudetto e dall'abitudine di guardare in taccia la realtà Sulla Juventus. | II Torino ha il vantaggio del dop- ■ pio confronto di Coppa in meno, ma se gli impegni Internazionali costituiscono un obbiettivo bandi cap. d'altro canto possono anche costituire un motivo per restare su di giri, per trovare nuovi i£ tusiasmi. Anche la Juventus, del resto, ha ! il glosso pregio di guardare in faccia la realtà, di pesare situa- I zioni e problemi, il primu è Tri- I paltoni, il quale non si nasconde le d (ricolta del momento (a Mag deburgo dovrà fa:e a meno dello avrà problotn II suo pr.mo lem po di Genova e stato bellissimo, autoritario, con una continua di muatraziune della eejacilà di vasqualificato Canaio) ed aspetta il Foggia con tutte le precauzior.. possibili. Ma la squadra biacco- nera so riprende il (ilo del fran:o discorso iniziato a Marassi dopo una serie di gere opache, non 1 riarn i temi di gioco, passando dall'aKacco manovrato al secco! lancio In contropiede, grazie alla '. rinnovata vena di Oettega ed al la caparbietà di un Boninsegna che sta superando ogni più rosea ; previsione, dopo le stagioni opa- . che In maglia nerazzurra , u JuveWus dl MaraS8i ha lno. | pinatamente ceduto solo nella fase iniziale della ripresa, l'arrab- biotura * stata tale ^chóha porsi) 10 stalle persino il serafico Zofl : 11 quale contrariamente elle abltu- 1 , dini si è lasciato andare In una '<polemica con Damiani, a proposi- 1 lo del secondo gol rossoblu Epi- | sodi talmente isolati da non lai storia (ne per Zofl né per la Ju- I vi-ni ir. i i„ , , . INon ci si può comunque stupirò ;di nulla nel mondo del calcio . neppure dello smentita di Frajrzo- i li alla notiz.a dello sue febbrili -ricerche di un nuovo tra.ner per ;la prossima stag one Contempo- , rancamente un giornee ha acrit- to . e Vinicio • un altro ha imi i! cato il futuro tralner in Bersel. i lini. L'unico commento possibile 6 1che al dl là dei remi !a notizln è giusta Chlappclla se ne andrà 1.. Mentre In campionato chi non !ha più interessi, in testa o in coda, pensa già al domani, l'ar. • ., . ._ . _ gemente Nazionale è riaffiorato dopo la stentata vi tona (golI del l solito Rossi) della Under 21 sulla j pari rappresentativa RnlandoM. ; Si 6 detto che Bearzot e pa so preoccupato pensando al match dell'8 giugno ad Helsinki nel quadro del girone eliminatorio per ! Il campionato del mondo. Sem| mal II commissario tecnico ha ; avuto una conferma ai suol ti mori, che risalgono a empi non lontani, quando I finn ci ci le- cero soffrire, anche ali Olimpico. I valori del calcio si stanno ormai livellando In Europa, enon solo In Europa visto che lo stesso Brasile ha grossi proble- mi a livello dl selezione ed ha cominciato malissimo contro la I Colombia. Non è possibile - se- 'dersl- nello sport doggl. Non : a caso il calcio francese, che ha la grossa motivazione rappresen- tata dal desiderio dl uscire dal limbo In cui si trova da anni, sta compiendo grossi sforzi e dopo i aver portato • les verts • del Saint-Etienne alla finale della | Coppa dei Campioni ora a II! vello. di rsppresentativa nazionale (e molto giovane) ha battuto la Germania Ovest. Chi non la- | vora non progredisce, chi si il- ; lude incorre in amare sorprese. Bruno Perucca i | ; ! ! i ! i ! I I , i -, ! i l j ; ! | ; I ': i | ! | l Eraldo Peecl: un momento difficile, ma il riconoscerlo è giiuli modo per superarlo (Foto La Stampa. Enrico Deangelis)