Berlinguer: il 1919 di Paolo Garimberti

Berlinguer: il 1919 Berlinguer: il 1919 (Segue dalla 1' pagina) munista internazionale, suona come una significativa indicazione strategica a quattro giorni dall'incontro triangolare di Madrid tra Berlinguer, Marchais e Carrillo, che nelle intenzioni degli spagnoli a- ! i i I : ! 1 \ i vrebbe dovuto segnare l'atto ; formale di nascita dell'» euro- comunismo». «Senza un vl\gilè spirito internazionalistico 1 — ha detto il segretario ge-1 neralc del pei — il movimcn-1 to operaio italiano perdereb be la propria autonomia politica e di classe: non per caso i nostri avversari cercano di spingerci a cedimenti in questo campo ». C'è. in queste parole, non soltanto la chiara volontà, del resto prevedibile, di non arrivare a punti di rottura nel rapporto dialettico con l*Urss; ma anche il preciso avverti mento, rivolto agli stessi Iran I cesi e spagnoli, a non tra- ' sformare l'incontro di Madrid I in una sorta di tribunale dell*Urss, sia pure soltanto sulla questione dei « dissidenti » e delle libertà civili nelle società del « socialismo reale ». Si conferma cosi una grande cautela, una specie di riflusso moderato, già emerso negli ultimi tempi ncll'atteggiamcn- to del pei su questi temi dc- I licati di « politica estera » del I partito. Ma la manifestazione di j stasera serviva soprattutto al pei per definire, nel modo più autorevole, 11 proprio attantamente non solo di condanna, ma anche di mobilitazione dei suoi militanti sui recenti episodi dell'Università di Roma, sulla dura contestazione subita da La- ; ma e sull'autocritica compiu-1 ta. dopo quei fatti, dal partito e dalla sua federazione giovanile. Berlinguer ha detto che l'Italia è percorsa oggi da sintomi che ricordano la sin- j drome fascista di « quello ! che fu definito il diciannovismo »: « ribellismo, anarchismo piccolo borghese, livore anti-operaio e anti-sin- ; dacale, demagogia populista e violenza eversiva contro le ' istituzioni ». Oggi, secondo il dirigente comunista, esistono però, molto più che allo-1 ra, «tutte le possibilità (...) di sconfiggere sul nascere ! ogni velleità autoritaria • Tuttavia. Berlinguer ha ammonito che rilassarsi sarebbe pericoloso e ha invocato j — dal tono, diremmo piut- ; tosto che ha ordinato — la mobilitazione delle masse e dei militanti comunisti afllnchi- non abbiano « indulgente » verso il « teppismo » e lo « squadrismo » anche se mascherati da « rivoluziona- | rismo ». Ma. ha aggiunto, u la condanna non basta ». Occor-1 re « una strategia positiva e i perciò una lotta politica uni taria e di massa, che impon- ■ gano finalmente la soluzione dei problemi della riforma I della scuola e dell'Universitu. dell'occupazioie produtti-j va. della realizzazione di forme più umane, sociali e solidati di vita ». Coloro che hanno interpre tato « come un segno dt de- I bolezza » l'autocritica del par- j tito e della sua federazione \ giovanile dopo i fatti dell'U-1 niversità, ha concluso Berlin guer. « non ci conoscono ». Essi « non sanno che questo ! nostro costume, cioè dt sa- ' pere riconoscere a tempo gli j errori e di chiamare i comu- j nisti e le masse ad aiutare a ! correggerli, è stato sempre e i resta uno dei modi attraveri so cui noi ci siamo rafforzaI ti e rinnovati, seguendo in : questo quell'insegnamento di ! Lenin per il quale la matti1 rità di un partito politico si \ misura dalla sua capacità di i farsi l'autocritica ». E, ha ag- ; Klun,° tra *» osanna. « quan ' fritti, a cominciare dal \la dc- avrebbero bisogno di 1 seomrc °"«fo metodo ». 1 Le questioni italiane, porta1 te alai ribalta da Berlinguer, dcMngpdnnssitdhanno fatto dimenticare per " qualche momento il Cile e l'obiettivo della manifestazio-' ne. Ma. piano piano, il tema di fondo è riemerso con una serie d'interventi di esuli cileni e de: sindaco di Roma Corvulan ha fatto un discorso commosso, ma assai rituale. Più che un intervento politico, il suo è stato un tributo di ringraziamento a tut- I ti coloro che i battono per ;u ' libertà del Cile. Cn abilità po I litica e diplomatica. Corva ìan ha voluto ricordare, accanto alle forze e ai Paesi comunisti {«l'immmenso contributo dell'Urss ». tra l'altro), le organizzazioni, i governi c 1 Parlamenti dei « Paesi capitalisti ». Un accostamento che ha lasciato perplessi e ha anche irritato i 15 mila quali hanno tentato di fischiare e di rumoreggiare quando Ccrvalan. accennando ajl; in contri avuti ieri a Roma con tutti i segretari dei partii co stituzionali. ha detto «grazie ai compagni e anli amici del pii. della dc. del psii. de: pri e del plì ». Paolo Garimberti I militanti del p^i. alcuni de: I j altdtscmptAvapd