Benissimo: abbiamo anche una flotta di "aerei ombra,, di Giuseppe Fedi

Benissimo: abbiamo anche una flotta di "aerei ombra,, Dopo il sequestro del bireattore del conte Agusta Benissimo: abbiamo anche una flotta di "aerei ombra,, I velivoli che battono bandiera straniera, ma sono di proprietà di industriali italiani sarebbero 200-250 - Pagherebbero anche il carburante a metà prezzo Roma. 24 febbraio. Dopo yachts e natanti fuorilegge è il turno degli aerei. Sui 200-250 velivoli in circolazione appartenenti, secondo una stima approssimativa, a privati, diversi non sarebbero in regola con le norme doganali. Apparentemente 11 loro status giuridico è ineccepibile. Acquisto e relativa intestazione risultano a carico di società estere, per lo più svizzere, lussemburghesi o del Liechtenstein, ma ad usarli, per i loro spostamenti In Italia e fuori, sono imprenditori ita lianl. Una piccola flotta privata che- sottrae al fisco centinaia di milioni. La Guardia di finanza se ne occupa da tempo. Accertamenti fiscali, indagini e controllo sulla situazione patrimoniale di noti industriali e professionisti sono condotti dalla scorsa estate dai nuclei e dalle intendenze distaccate nelle città. Ai comando generale dell'arma e al nucleo di Roma confermano che l'operazione è in pieno corso In tutta Itali.-.. Quanto ai risultati si trincerano dietro un comprensibile riserbo pur lasciando capire che il sequestro del birei ttóre di Giovanni Agusta è oi. ao a o ao iaoee i solo il primo di una serie. «Stiamo esaminando — spiega un ufficiale — con il massimo scrupolo la posizione patrimoniale e fiscale di un certo numero di persone e controlliamo registri, numeri di marca e nomi degli intestatari di aerei privali da turismo. Si tratta di un lavoro lungo, complesso, forse più di//ici/c di quello che abbia- mo compiuto e continuiamo a svolgere per le imbarcazioni ombra. Previsioni è meglio e ! non farle e poi non rientra nelle nostre abitudini». Da Lucca Gabriele Ferro, il magistrato che scatenò lo scorso anno la guerra contro le «bandiere ombra», conferma che la disciplina che regola le trasgressioni per gli ap- a a a io. ni ne uo e ze la ne aniai è mente la stessa. «La pena prevista — spiega il sostituto procuratore (salvo errore che potrebbe derivare dall'Introduzione recente di nuove norme all'articolo 216 della legge doganale del 23 gennaio 1973) « . C?mZletta T,eT*i contrabbando doganale è una multa da due a dieci volte i diritti di contine che sono stati frodati eia confisca del mezzo. Non mi sono occupato degli aerei — conclude Ferro — ma mi compiaccio con l'iniziativa assunta dalla Guardia di finanza e auspico che dia buoni risultati come nel caso delle imbarcazioni da diporto». Quella di contrabbando do-, ganale per violazione dell'aritlcolo 30 della convenzione di Ginevra e dell'articolo 216 I non è l'unica violazione sco- \ ^ quanto riguarda gli aerei ombra. Ve n'è una seconda, conseguente, altrettanto grave che riguarda il carburante usato da questi velivoli privati. E' certo che tutti quelli che risultano immatricolati all'estero godono delle agevolazioni fiscali previste. il che tradotto in 'ter"mlrtil\ nrat^'tùiSr^un^tajimrmtopratici, significa un risparmio j i cn;,x>wi 4 ut icttiuii iinvoiiii i u società straniere la spesa è ,, io cherosene. Un litro di benzi- :na-avio per aerti da turismo j privati immatricolati in Italia costa 480 lire e una tonnellata | d cherosene per turboreatto-1 n 107 mila 450 lire Per 1 pos- j sessori di velivoli intestati a1 quasi dimezzata. E' un altro aspetto sconcertante della vicenda del quale gl'inquirenti j dovranno tenere conto. ! Giuseppe Fedi !

Persone citate: Gabriele Ferro, Giovanni Agusta

Luoghi citati: Ginevra, Italia, Lucca, Roma