Il settimo gappista

Il settimo gappista Il settimo gappista Senza una spiegazione, sen-< f za un motivo. Ha ucciso così, s Enzo Fontana, militante della ; s!r„..,(,•,. rivoluzionaria, e ciò ; cf,e /,a fatto lascia sbigottiti ]Aveva precedenti, s'è detto, t: ma negli schedari del Servi •_,„ di sicurezza a suo nome s; c-era soltanto una smilza car \ c, tellina. Le indagini seguite al i: /„ morte dell'editore Glangia- G; como Feltrinelli misero in lu \ c Ce una fitta trama di cospira [. gioni maturate «per impedire a| un golpe fascista» e avevano \ cì fatto scoprire sedici presunti, «oappisfl» milanesi. Il primo nell'elenco era Giambattista Lazagna, avvocato genovese. Fontana il settimo. In una base, a Milano in ! via Subiaco 7. fu trovato un ' certificato internazionale di I vaccinazione intestato a suo i ' nome e rilasciato dal Comune cM di Milano il 02lualio 1969 tre ?' Jf„' ! l^^J'^J'^* 1 una quarta staccata dal suo. passaporto rilasciato il 28 di-1 cembre 1968 e «smarrito» l{ | 30 agosto dell'anno successi- vo. Venne fatta una perquisì | zione in casa del giovane e fu- \ rono trovate una pistola Star .cai. 9 Parabellum, con matri 1 i„i- . „_„ a„ _„i ; cola cancellata, e una Sig cali 9. venduta in Svizzera. Non • agli inquirenti che il ruolo ! del giovane, fra i Gap. fosse , 1 „.i»(.-h.m» m_. 1 to nella base rossa di Robbia i no di Mediglia. si frot^ro- ; 1S %Xk mini del Servizio intormazio- ! TdeUa m[eTvncZ^u°o I ' di tenere i contatti internazio ! „' . .. ,, Una conferma Indiretta gli \ inquirenti pensai ono di re derla nell'arresto, avvenuto al I Passo di Brogeda per la Sviz < zero, nel dicembre del 1974. \ Era stato fermato dalla poli- ziri di Irnntirrn rnn un,i rn 'zia di irontlera con una ra < OOZZO Olandese. Lidia Schei- • ter: trasportavano sulla loro I «Volkswagen» armi ed espio- \ sivi. L'undici di quel mese il ■ giovane fu processato a Co-1 mo con rito direttissimo. / 'innieti che nrnnria Fnnta-1 L ipotesi cne proprio tonta 1 na tenesse i collegamenti fra 1 fe Brigate rosse, succedute ai \ Gap. e gruppi rivoluzionari 1 stranieri sembrò avere un'ut- teriore conferma quando, fra l'immenso materiale rinvenu- ! fascicolo, /rutto di un'inchie-\d sta giornalistica, era stato a messo insieme da Aldo Bono- c mi. collaboratore di Controln c formazione, l'autore dell'ai- d tro è ufficialmente sconosciu- t to: ai Servizi di sicurezza so- e spettano che sia Fontana. Di-'p cono gli inquirenti: «E" stato a in Svizzera, in Belgio e in d Germania per seguire le trac- [ ce di Pisetta. Nel viaggio lo caccompagnava Bonomi». Da- n au atti. però, risulta che il C collaboratore della rivista m non ha attraversato la fron- a tiera e che le notizie per la ri- acerca le ha ottenute col siste- «ma più ovvio: la posta. hLa presenza dell'archivio di, fredazione de/fa rivista a Rob-, *Mano, unita ad altri indizi, è 8sfata giudicata determinante: \dal sostituto procuratore ge aerale. Bruno Caccia, che ha chiesto il rinvio a giudizio dei collaboratori del periodico e del direttore. Antonio Bellavi ta. contro il quale era stato emesso mandato di cattura 'per partecipazione a bande armate, e latitante dal giorno della scoperta della base. [ «Era Fontana l'uomo di collegamento. I contatti ci so no: non dimentichiamo che Curcio ha fatto uno studio molto accurato sulla Frazione armata rossa tedesca, la Raf». affermano alcuni inquirenti «La ragione per cui Fontana ha fatto fuoco cosi, a sangue , freddo, potrebbe essere Tesi, *elua al sfuggire a ogni costo 8 "n fermo, all'arresto», : Vincenzo Tessandovi

Luoghi citati: Belgio, Germania, Mediglia, Milano, Svizzera