Salvatore Francia scrive a Juan Carlossi considera un "progioniero politico"u

Salvatore Francia scrive a Juan Carlossi considera un "progioniero politico"u Il cao di Ordine Nuovo vuole evitare l'estradizione Salvatore Francia scrive a Juan Carlossi considera un "progioniero politico"u Salvatore Francia quando la Guardia Ci vii lo ha fermato a Torre Molinos, interrompendo un periodo di latitanza che durava da più di tre anni, è stata una dichiarazione politica. Ha inviato un messaggio a Juan Carlos nel quale informa Sua Maestà di essere, assieme ad altri compagni ai quali è toccata la stessa sorte (Marco Pozzan, Elio Massagrande e Eliodoro Pomar furono fermati in Spagna un mese fa circa) un «prigioniero politico: L'arrestato, 39 anni, torinese nato in Puglia, capo riconosciuto di Ordine Nuovo e Ordine Nero, con una sentenza emessa dalla corte d'assise il 4 maggio scorso, ha mantenuto fede al suo personaggio. Da sempre è abituato a «far politica», a seminare parole, discorsi, dichiarazioni, idee, messaggi, tutti orientati in una certa direzione, a favore di una certa causa. Dopo il nuovo corso impresso recentemente alla Spagna proprio da Juan Carlos, l'estradizione di Francia non appare impossibile, ma la consegna materiale del detenuto alle autorità italiane dipende innanzi tutto da una sollecita iniziativa della magistratura torinese ed in secondo luogo dall'atteggiamento delle autorità politiche italiane e spagnole. Quanto alla prima si può star certi che la corte d'assise d'appello pres so la quale deve celebrarsi il processo con l'imputato Francia nella prossima sessione invierà immediatamente una richiesta al ministero di Grazia e Giustizia. Assieme a Salvatore Francia la polizia spa gnola ha arrestato FlavioCampo. Il 15 febbraio era sta- to fermato a Madrid Giancar- lo Rognoni. Per tracciare una scheda di Salvatore Francia che illustri le attività del fascista turine- se. è sufficiente partire dal suo arresto, avvenuto il 25 agosto del 1972, per aver organizzato il campo paramilitare di Sigfrido-Ordine Nuovo, svoltosi nella prima metà di agosto, al forte di Pramand, in alta Val di Susa. Nell'abitazione torinese del Francia, in via Riberi 2 e nei locali del centro di diffusione libraria, in via Maria Vittoria, che serviva da paravento all'organizzazione, gli agenti dell'ufficio politico sequestrano una copiosa documentazione: volantini, materiale propagandistico, fotografie che provano la partecipazione del Francia a quello e ad altri campi paramilitari. L'i nenie sta 'è "affidata al giudice istruttore Violante che lavora m stretta collaborazione con u pubblico ministero Pochet- tino, 11 magistrato che chiede rà pene più severe al proces so in assise, La catena delle complicità . Adriana Pontecorvo. si snoda con personaggi m nori come S. ,n°rrJ?re ^cinnnovenne Emilio Garrone, inviato in Francia, dove si nascondeva 11 latitante, arrestato alla !,nlem»n? n^ni™.?,™ !lre^*mf"^C^mpI?mf"e-n; te, per risalire fino al gruppo toscano di Paolo Pecoriello o a quello romano di Gianfranco Cartocci, coinvolto, secondo quanto sta emergendo proprio in questi giorni, nella strage di piazza Fontana Nel dicembre del 1972 ngiudice Violante lo scarcera e Francia lo ricusa. Ma la manovra non ha buon esito e l'inchiesta riprende, approdando tra gli altri a un perso- naggio del calibro di Edgardo Sogno, ambasciatore e meda- glia d'oro della Resistenza, il quale avrebbe avuto lineari-ro di mantenere i contatti tra il Fronte e i partigiani «bian- chi». Nell'estate del 1974 scatta un nuovo mandato di cattura e Salvatore Francia si dà alla latitanza con successo. Il processo in Assise si con- elude con la sentenza del 4 maggio scorso a 4 anni di re- clusione. sentenza che il pub- blico ministero Pochettino appella, giudicandola «troppo mite». «La statura organizzativa * °r*™ nu™° ' dj ?rdine Nero, i contatti che Salvatore Francia e i suoi complici Intrattenevano con altre organizzazioni eversive straniere — scrive nei motivi di appello Pochettino — in Francia. Spagna e Rhodesla. l'addestramento degli "affiliati" alla guerriglia, le esercitazioni all'uso delle armi e alle azioni \d* sabotaggio, la dtvtstone ca I "Jl\are Ae\ compiti ali interno Idel1 associazione, tutto ciò — 1 commenta il magistrato — e sclude la possibilità di considerare "lievi" le colpe degli Imputati». Claudio Ceraiuolo Salvatore Francia