Sessanta maestre vinsero il concorso con falsi certificati di invalidità civile di Francesco Santini

Sessanta maestre vinsero il concorso con falsi certificati di invalidità civile Scandalo a Chieti dopo una inchiesta della magistratura Sessanta maestre vinsero il concorso con falsi certificati di invalidità civile Il giudice ha inviato a tutte le insegnanti una comunicazione giudiziaria: possono essere accusate di truffa - Verranno coinvolti nell'indagine anche i medici che rilasciarono i documenti ; ; , | (Dal nostro inviato specialei Chieti, 14 febbraio. Sessanta comunicazioni giùI diziarie scuotono la rispetI tabilità di una provincia italiana. Chieti, in Abruzzo, che jè già Meridione. Il magistrato I indaga su altrettante mae I stre: per vincere il concorso acsnu ! indetto l'anno passato dal Proweditow agli Studi han- no presentato un certificato d'invalidità civile. Hanno attestato menomazioni inesistenti e malattie immaginarie. Un concorso affollato: più di duemila aspiranti, per dodici posti in ruolo e novanta tré in 3oprannumero. Un'occasione per Chieti che è una città che muore e si spopola; una speranza per la disoccupazione intellettuale che qui, nella solitudine della città che si spegne, è spinta al rischio dell'incriminazione. Un ! miraggio: 150 mila lire al mese e un impiego sicuro. «Ecco una storia di sotto[sviluppo italiano», dice il ma Igistrato che ha firmato le co! municazioni giudiziarie; «Ecco la fine di un'illusione», di¬ stltrmdndPcMstpac ch'ara u giovane ufficiale dei carabinieri che ha condotto le indagini di polizia giudiziaria. Ma Chieti. compromessa nel perbenismo di un suo ceto medio di servizi e piccoli impieghi, non sembra stupita. L'indizio di reato ha raggimi to nomi noti della città e le risposte date agii inquirenti i non mancano di candore: «E' i ; a o o | o o a d n o e a cosi per tutti», rispondono imbarazzate le maestrine che non chiedono giustificazioni. II giudice ipotizza tre reati: c'è il falso ideologico, la truffa e l'uso di atti falsi. L'inchiesta è alle prime battute e si prepara a chiamare in causa medici compiacenti e specialisti indaffarati con le mutue e le visite ambulatoriali. «Non hanno saputo dire di no — affermano gli investigatori —. anche loro hanno firmato per leggerezza». Poi si guarda al passato e fh/.-ti ricorda altre inchieste. Sotto accusa ancora i medici. Per consentire pensioni privilegiate e indennità non dovute, stilavano certificati di cecità. Poi si scopri che i ciechi vedevano, avevano la patente di guida, non avevano alcun diritto all'accompagnatore. Tra i ciechi c'era anche un autista dell'Azienda di trasporti municipalizzata: è un'inchiesta di due mesi fa ma a Chieti raccontano la storia con grande distacco. Medici e falsi ciechi sono in attesa di processo. Tutto sembra passato, lontano, assorbito in una routine che tutto sfuma e dimentica. Stasera, in corso Ma micino, c'è il passeggio come sempre: un esercito di giovani, di diplomati e di laureati. Tutti I aspettano un posto, tutti rae-1 comandati. Un'attesa lunghis-| sima che la segnalazione dei notabili locali non riesce più ! ud abbreviare. | I giovani scorrono lungo la ì strada che si fa buia. Ci sono tutti, anche le maestrine inva-1 lide sotto accusa. Sono riuscìte ad inserirsi nei 105 vincito- j ri sebbene i punteggi fossero modesti Soltanto tre candidate munite di invalidità so- j no riuscite a piazzarsi in graduai(ina con i propri meriti, i Per le altre il certificato ha ! fatto miracoli. E' accaduto { cosi che l'invalida Domenica , Maggetti, inserita al 722" posto nella graduatoria di merito. è riuscita a recuperare 617 \ posizioni e Pia Conte, che era ; al 640', è balzata al numero 104, assicurandosi l'insegnamento. «L'inchiesta è in corso» . dice il giudice istruttore Vin-1 cenzo Colantonio e lascia intende!e che altre ancora sono le comunicazioni giudiziarie. Ma c'è rassegnazione. Chieti è : ormai l'Abruzzo che si spe-1 gne. Cinquantamila abitanti1 cne sj sentono tagliati fuori! oggi più di ieri. Pescara è a venti minuti d'auto ma la mi ni metropoli in riva all'Adria tico non riesce più ad assor biro la domanda di una regio- ne depressa. La crisi tocca le sue ciminiere che sono a valle e, dall'alto della montagna ! teatina, le fabbriche sembrano lontanissime e l'impiego ■statale e ancora un traguardo da raggiungere ad ogni costo. Francesco Santini

Persone citate: Colantonio, Pia Conte

Luoghi citati: Abruzzo, Adria, Chieti, Pescara