Liquidazioni di Mario Salvatorelli

Liquidazioni Liquidazioni (Segue dalla 1* pagina) prendere decisioni per il futuro che non fossero ampiamente valutate e discusse da tutti i lavoratori. Facciamo presente che il sindacato ha accettato il ricorso al «prestito forzoso», cioè alla trasformazione, parziale o totale, dei punti della contingenza in Buoni del Tesoro, per gli stipendi oltre t 6 milioni annui. Benvenuto: «Questa misura non vale per il pregresso, per la contingenza acquisita, ma solo per quella maturata dopo, ed anche su questo il sindacato ha espresso a suo tempo molte riserve, accettandola come un fatto temporaneo, di emergenza. Per quanto ci riguarda, non è neppure da prendere in considerazione l'ipotesi che si possa pagare in Buoni del Tesoro ima parte dell'indennità maturata fino ad oggi, anzi fino al momento della riforma, quando e se ci sarà, a parte, ovviamente, alcune mostruosità, le liquidazioni d'oro, e simili». // segretario della UH vuol stabilire alcuni punti fermi, che riassumiamo. Il primo e | che il diritto acquisito, quan do è il momento, va pagato così com'è, e che il sindacato i avrebbe una reazione molto I dura di fronte a qualsiasi so l luzione diversa, che tra l'altro sarebbe incostituzionale. Il secondo punto fermo è che il sindacato vuole superare que | sto istituto, perché ha in ■ mente di trasformare quanto più è possibile del salario indiretto e differito in salario diretto e non differito. Ma per arrivare a una modifica dell'indennità di liquidazione ci dev'essere la garanzia che tutti, quando finiscono di la varare abbiano rapidamente la pensione, anziché doverla attendere due o tre anni, come accade oggi. Quindi, una condizione per «supera . re» l'indennità di tiquidazio ne, è che all'ultimo stipendio faccia seguito, immediata mente, il primo assegno di pensione. Il sindacato, in conclusio ne. si rende conto che occorre ■ rendere la struttura del costo . del lavoro in Italia compati bile ed omogenea con quella : europea, ma che il problema non si può isolare dal contei sto di tutto il sistema previdenziale. Il suggello alla polemica lo affidiamo a Bruno Storti, oggi presidente del Cnel. il Consiglio nazionale economia e, ; lavoro, che riunisce rappre' scntanti di tutte le parti so ! doli. Anche Storti sottolinea ; l'esigenza di un superamento | dell'istituto della Hquidc.zio ' ne. nato 43 anni fa. quando i trattamenti previdenziali erai no insufficienti, quando era ] opportuno incentivare la fedeltà all'azienda e la «carrieI ra» verticale del lavoratore non aveva molte possibilità | di svilupparsi. Oggi, invece, si i vuole facilitare la mobilità della mano d'opera, la pensione si avvicina a livelli accetta| bifi. in rapporto all'ultima retribuzione, e anche il passag gio da una categoria a quella l superiore non è più una sca ] lata di sesto grado. Mario Salvatorelli

Persone citate: Bruno Storti

Luoghi citati: Italia