Spagna meno sicura di Mimmo Candito

Spagna meno sicura Spagna meno sicura (Segue dalla V pagina) ! questa è una coincidenza da : j non trascurare. Ora Pozzan. Mussogronde, l'om;.r e Zaffoni, stanno per ' ' andarsene altrove. Trattando; si di espulsione, e non di | j estradizione, possono sceglieI re il Paese dove rifugiarsi:, i considerando che in Europa n. >n trovano molto spazio, è, | probabile che finiscano in Su damerica. Forse Brasile, forse Argentina o Cile: tutti regimi non troppo lontani dalla loro fede politica. Più proba ; bile ancora un machiavello : che li farebbe espellere in j Portogallo, la cui polizia li ' I consegnerebbe poi all'Inter I poi italiana ( Madrid non ha i certo la forza politica di scegliere lei stessa la consegna |alie autorità giudiziarie del I nostro Paese). Sembra, comunque, che la procedura per avviare l'espulsione abbia il suo inizio in un {incontro di una decina di j ' giorni fa fra i due ministri della Giustizia, Lavilla e Boni | facio. Lavilla, venuto a Roma 1 per canonizzare una santo spagnola, si è incontrato poi con Andreottl (il presidente del Consìglio ne ha fatto cenno nel corso del dibattito parlamentare sull'ordine pubblico). Juan Carlos tra qualche giorno verrà in visita in Italia, la Spagna cerca di guadagnarsi aiuti alla sua domanda di ingresso nell'Europa. Quottro fascisti possono essere sacrificati. Come i nove ostaggi che alcuni anni fa uccisero l'ambasciatore jugoslavo in Svezia e poi dirottarono un aereo a Madrid: la polizia spagnola ne ha annunciato oggi l'espulsione, alcuni giorni fa si era parlato dì un imminente inizio dei rapporti diplomatici con Belgrado. La democrazia, forse, non è solo in questi accordi. L'Europa del Nove, un anno fa. sembrava chiedere di più alla Spagna. Mimmo Candito (A pagina 9: Le reazioni al processo di Catanzaro e i ritratti dei neofascisti espulsi anche dalla Spagna).

Persone citate: Boni, Juan Carlos, Lavilla, Pozzan, Zaffoni