Monito degli Usa ai sovietici: rispettate i diritti di Sacharov di Vittorio Zucconi

Monito degli Usa ai sovietici: rispettate i diritti di Sacharov Dopo la dichiarazione sui dissidenti di Praga Monito degli Usa ai sovietici: rispettate i diritti di Sacharov (Dal nostro corrispondente) Washington, 28 gennaio. Il giorno dopo avere di latto accusato la Cecoslovacchia di aver violato lo spirito e la lettera della Carta di Helsin per i diritti dell'uomo». Dun que. il rimprovero rivolto ieri ai cechi non era un episodio. ma il segno di un'offensiva. torse di una strategia, diretta alla «sorveglianza» dei diritti civili in altre nazioni. Vn'au- , fenfica inversione di tendenza , H Uo n, , „ cui ^ ki il Dipartimento dì Stato si ; e indirizzato all'Unione Sovle- ■ tica. ammonendola che ogni tentativo di zittire Andrei Sa- ' charov sarebbe «in conflitto 'con i criteri internazional- ' j j/jcafo possibih appaiono oppi < » f imprevedibili, con i criteri internazionalmente accettati di rispetto ' La dichiarazione su Sacha- ; OI'- se"u"a <", mònit* r,t'°"« 1 £ cecosloixicchi. e venuta in 1 Sposta ad una domanda al Proposito posta ieri sera al | \ portavoce del Dipartimento i di i,a'° ****** f°nte ha ! annunciato che una presa di j Posizione generale e com\ prcnsiva sul problema e pros- sima, anticipando la notizia che il contenuto di tale presa . ; di posisione sarà ((di prima I ; importanza». «Ogni tentativo da parte delle autorità sovie- l'in n uciil miiviintì BVfW I tiche dì intimidire Andrei Sa charov _ ha detto u portavo. ce dello State Department — non riuscirà a zittire i critici legittimi in Unione Sovietica e sarebbe in conflitto con icriteri internazionalmente ac- cettati di rispetto per i diritti ; dell'uomo». Ieri, a proposito ■ deHo Cecoslovacchia, il Dinar- timento di Stato aveva fatto ' snPere che gli Usa considera- 'no una violazione dell'accor- ' do di Helsinki «l'intimidazio ne e 1 arresto» degli autori ' delle « Carta 77 ». il recente manifesto della dissidenza ' ccèca. 1 p L'episodio che ha provoca-1 s/o la reazione di Washington ; bè la notizia della convocazio- pne di Sacharov presso il prò > scuratore di Mosca e l'animo- Bnimento a sospendere la sua ' tpropaganda «ostile e calun-, lniosa». sotto pena di incrimi- tnazione. Sacharov è colui che vinsinuò la possibilità che lat- ; mtentato nella metropolitana di Mosca fosse opera del, a«Kgb» alla ricerca di un pre-, btesto per schiacciare la dissi-1 pdenza. i tLa doppia presa di posizio- j cne americana sulla Cccoslo- j cvacchia e l'Urss ha colto di dsorpresa. Carter aveva ripetu-, ntornente annunciato la sua in-1 c tenzione di farsi paladino dei I s diritti civili nel mondo, ma i m nessuno si attendeva un così rapido e diretto intervento. Non pochi a Washington si chiedono che cosa il nuovo presidente e il nuovo segretario di Stato si ripromettano da queste dichiarazioni. Se, come pare, la dottrina kissin (immiti del reciproco accet ptarsi «cosi come si è», sulla quale la distensione e la eoe-, ststenza si erano sinora fon- \ date, è abbandonata dalla , ammmistrazione Carter, è do-1 peroso chiedersi quale tradu-1 zione politica questi moniti i avranno. \ E' possibile che l'improvvi-1 sa severità della Casa Bianca > rerso la repressione della dis-1 sidenza nell'Est europeo sia sopraf/uffo rivolta verso il I Conpresso americano, dunque abbia un prevalente sapore . interno^ Se questa interpreta- ! ztone è corretta, saremmo di fronte ad un modo nuovo, ap parentamente più bellicoso, di condurre la politica di sempre. Carter cioè, per prò seguire indisturbato le tratta- fife con l'Urss, dovrebbe con cedere ai critici parlamentari I della distensione qualche «ge- ] sto» diretto ad ammansirli. Kissinger aveva di fatto escluso il Congresso dalla sua politica sovietica, pagando al- j la fine della carriera con ! un'opposizione culminata nel-1 l'emendamento Jackson sugli I ebrei russi che paralizzò ogni \ nepoziafo con Mosca. Carter , e Pance, che già criticarono Ford per non aver voluto ri cevere Solzenicyn. sanno di non poter condurre la loro politica estera senza il con senso della leadership demo erotica in Parlamento. Una conferma di questa te si viene dal fatto che. proprio mentre il Dipartimento di Sfato «ammoniva» Mosca sul . caso Sacharov. dagli stessi ambienti scaturiva la «voce» di una prossima ripresa dei 1 negoziati strategici con l'Urss. Carter ha ordinato al «Con- sigilo per la sicurezza nazionale» (cioè al gruppo dei suoi maggiori assistenti ' diplomatici e militari) di pre parare la riapertura delle trattative per la fine di marzo , . o l'inizio di aprile. Cyrus Van \ | ! ' j ' i , ; j i , ' ce. il segretario di Stato, ha preso contatto con l'amba- sciatore sovietico Anatolu Do brinin a questo proposito e per organizzare il viaggio del segretario generale Leonia Breznev a Washington più > tardi nell'anno, tra l'estate e ] l'autunno. Anche secondo fon- i ti sovietiche a Washington la \ visita di Breznev appare or- i ma decisa. Saremmo dunque di fronte ad una politica del «doppio binario», di ammonimenti ! pubblici e di trattative discre j te. per consentire a Carter di continuare una politica vec chia pur apparendo un presi dente nuovo. E' un'operazio . ne di acrobazia diplomatica 1 che presuppone il tacito con- senso degli ammoniti e certa mente non può protarsi trop- Po a lungo. Vittorio Zucconi

Persone citate: Andrei Sa, Breznev, Cyrus Van, Kissinger, Sacharov, Solzenicyn