Giustiziato con dieci colpi da due sicari sotto gli occhi del barista e della moglie

Giustiziato con dieci colpi da due sicari sotto gli occhi del barista e della moglie Un altro mortale "regolamento di conti,, ieri pomeriggio in un bar di via Anioni Giustiziato con dieci colpi da due sicari sotto gli occhi del barista e della moglie E' un uomo di 38 anni, con precedenti per rissa e violenza carnale - Nove anni fa aveva ferito una giovane amica che voleva lasciarlo ed era finito in manicomio • Ieri aveva appena bevuto il caffè quando sono entrati i "killer" • Abbattuto con una pioggia di pallottole ; Dieci proiettili, forse di imi. hanno troncato lori In un bar vi¬ | clno a^P'"^ statuto la . carrle ra » ad un pregiudicato siciliano Gli hanno sparato due sicari con pistole diverse, senza dire una parola e dargli 11 tempo per una eventuale difesa. Una fredda esecuzione che ricorda analoghi delitti avvenuti negli ultimi mesi: episodi di una lotta tra bande per 11 possesso della città. La vittima. Vitale Arlotta. 38 anni, noto nella malatlva come ! • Lino » abitava In via Verres 21 con la moglie Rosa Coppohno e un figlio di sci anni. Aveva da pochi mesi acquistato un super mercato a Venarla. apparentemen- tc condueeva un'esistenza «fuori ^1 giro». Il suo passato non era del pfii limpidi: due violenze carnali, a minorenni, risse, l'abitudine di frequentare 1 locali noi ,uml , ,,er lal.oru „ dlceva ln giro. E ln cffeitl per pochi mesi si ora prestato a fare 11 buttafuori In un nlotif del centro. tNon e 1 il.':: o — Intervenivano 1 conoscenti —. Solo che ha il tisico massiccio. Incute timore e gli amici lo chiamano per aiutarli ». La sua famiglia ha una presenza nel mondo della « mala *, Il fratello Giovanni è stato Implicato nel delitto Maugerl avvenuta nell'aprile del '75 a Moncalleri. L'anno prima, ln un bar di piazza Massaua, Ignoti l'avevano «avvertito! sparandogli tre colpi di pistola nelle gambe. Un altro fra tello. Giuseppe. 11 più giovane degli Arlotta, e la soreUa Nadia hanno avuto noie con la giustizia. I « Un clan — commentano gli Inè sialo > qulrcnll - ti cui nome j allegato a strani traltld ». L'agguato In cui è caduto VI ! tale ArlotU avviene poco dopo le :18 nel bar «Maxim» di via Al llonl 10, a poche decine di mo ! tri da corso Principe Eugenio. Il locale è diviso In due parti, nel- | la prima ci sono 11 banco della mescita, un Juke box e ln bella 1 cmostra coppe sportive. Nel retro, I cal quale si accede attraverso una j porta « da saloon ». ci sono ln- { vece 11 biliardo e una mezza doz | Zina di tavolini. Due sono .«vii i pati da giocatori di carte. « Face- vamo una partila a canasta — di- ranno poi alla polizia — come I facciamo spesso durante la setti- \ mana • Il titolare, Mario Iovlno, j 29 anni, e la moglie Amalia. 28 anni, sono dietro al bancone, chiacchierano. Vitale Arlotta entra solo, non ha U cappotto, si croUa di dosso Il nevischio che da un'ora cade ; sulla città. • Non l'avevo mal vi sto prima — dice 11 barista —. I MI e sembrato un po' male In arnese, la barba lunga. Il vestito ' trasandato » SI appoggia al bancone e attende, la schiena rivo) la alla porta d'Ingresso. Passano . pochi minuti, squilla 11 teletono. Spiega Mario Iovlno: • Mia mo| glie ha risposto. " E' l'assicura zlone. vogliono tei" ha detto. Ho i cnluso il rubinetto t sono onda ' to a rispondere ». Forse è 11 momento che l kll i lers attendono. Anche la donna | è In un angolo, non può vederli i Nessuno 11 nota, neppure uno del i sei giocatori di carte che sono nel retro. « Abbiamo solo seni! . lo lo scatto della porta e I vetri tintinnare», dicono alla polizia ' AH improvviso si scatena linfer ' no. • Una grandine di colpi — [ ricorda li titolare del bar —. I . protettili schizzavano da tutte le parti ». Mario Iovlno afferra la moglie e Insieme si buttano per terra dietro al bancone. Racconta: ih gridato: "Mio dio e ia fine". Due o tre colpi passano sopra le nostre teste v si schiacciano contro la parete. Sento un tonfo sul i i parimr'nlo. offri colpi, poiIta por | ta sbattere Riesco appena ad in travedere due ombre, un coppo! to blu ». Marito e moglie attendono qual che minuto prima di alzarsi. SI sporgono oltre 11 lavandino e ve dono 11 corpo, di Vitale Annua E' con II volto al soffitto, le braccia allungato. In croce. L'hanno crivellato di colpi, una larga poz za di sangue e sotto la testa, una parte della guancia è straziata da un proiettile: • Ilo cercato di soc j correrlo ma mi sono subito ac corto che l'avevano ucciso ». Una decina di minuti e le «vo Unti», chiamate da Amalia Iovlno sono sul posto. Il dott. Ferslnl. capo della Mobile e il dott. Vi 11 ci, capo della sezione Omicidi hanno pochi elementi per le Inda glnl: un nome e un passato non pulito in cui frugare. Nessuno ha visto entrare 1 killer, nessuno può | dare un aluto. «Lino II palerml-1 tano» sembra essere vittima di ' un regolamento di conti. Ma di ! chi? La sua mezza figura non seni-1 brava davvero tale da nuocere al boss della «mala». Due ore dopo un elemento nuovo si aggiunge a complicare 11 giallo. Rosa Coppollno, la moglie della vittima, ln questura dice: • Aveva un appuntamento di lavoro nel bar. gli avevano telefonato E' andato via di casa sulla nostra "$50" calmo, come altre eolie ». Una voce maschile aveva invitato Arlotta per una chlac- chlerata amichevole, ma è rima- sta senza nome. Non è la prima volta che la cronaca riporta de Solo nel prossimi giorni si spera i Ulti nati con una telefonata e un rppunlamento A Natale 1 killer hanno ucciso sotto la sua abitazione, virino a piazza d'Armi Giovanni Casano. Anche allora si era parlato di telefonate, strani Incentri • di pace ■ Il delitto di Vitale Arlotta non ha per ora un movente preciso, i | che qualcosa possa Indicare la pi- j i sta giunta da seguire. Forse Tue- I ' elstone è un anello della lotta tra ', I clan di siciliani e calabresi, rlen- I tra nrlla guerra per 11 controllo | delle bische. Vitale Arlotta faceva parte di questo mondo equivoco. Oppure qualche « ex amico » negli ultimi tempi uscito o fuggito dalle carceri ha deciso di riprendersi 11 posto di potere che egli aveva usurpato o di farsi giustizia. Un'esecuzione dunque dove ancora una volta l'unico nomo j che rimane è quel'" della vittima, 11 resto è nella nebbia del « non so » o « non ricordo ». Adriano Provera Ezio Maacarino ! Vitale Arlotta è sialo colpito alla schiena ed è caduto senza un grido • La moglie del barista, terrorizzata