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Accuse ad Andreotti Accuse ad Andreotti Il rinvio del vertice tra i capigruppo ribadito da Piccoli c da Bartolomei, nonostante l'invito di Andrcotli a convocarlo. è consideralo un modo cortese della democrazia cristiana per far capire il suo dissenso dalla condotta del governo. La de aveva consegnato ai ministri un documento che sarebbe slato oggetto della discussione tra i capigruppo e i loro esperti economici: questo documento c le indicazioni sono siate disattese quando Andrcotli hit subilo l'imposizione dei sindacati a non toccare con decreto legge la scala mobile, pena la non firma dell'accordo concluso con la Confindustria sul costo del lavoro. I n1 lj g! aI mI sadvnvpepLa de considera la conecssio- j ne di Andrcotli ai sindacati un errore politico e un errore eco- nomico. Politico, perché, come si è dello, non ha tenuto conto della posizione del suo parlilo | e, per accontentare i comunisti, ha scontentato i democristiani e ha irritato i repubblicani. Eco- j nomico, perché, acconsentendo a non toccare la scala mobile, ha rinunciato a ridurre il costo del lavoro in misura soddisfacente, e annunciando nuove imposizioni fiscali si prepara a prosciugare quanto poteva scrmi■-• per le improrogabili riformei tra alcuni mesi, si osserva. | saremo nella situazione di oggi, i ma con capacità di guardia ridotte. L'accordo tra sinducali e Con- findusina e visto in casa demo-; I* I _ . . t. • !cristiana come l'accordo Ira chi ha capitale e chi ha lavoro con- tro chi non ha capitale e non hu | lavoro. L'immagine forse era suggei ila dalla imponente quan-1 to triste manifestazione degli in- validi civili (ciechi, sordomuti, storpi, mutilati, maiali) giunti da ogni porle d'Italia per chiedere un po' d'attenzione alle loro condizioni che la crisi rende più disperale. Il democristiano llodralo commenta: « Le cose lane indicano buona volontà di discutere insieme problemi comuni, ma denunciano un impegno inaileguato, perche non toccano il meccanismo dell'inflazione. L'accordo tru sindacati e Confindustria può valere per un breve tempo: entro questo tempo va ricuperata la linea della democrazia cristiana». La Malfa si domanda perché il suo parlilo debba continuare a sostenere un governo che riconosce come sua maggioranza «i comunisti, i sindacati, la Confindustria: ■ /.' governo deve dirci che cosa intende fare, chiediamo il vertice dei capigruppo per conoscere che cosa hanno in mente gli altri partiti, poi deci deremo» . Ma se il pri esce dal-1 la maggioranza delle astensioni ' che accade? La crisi? .Uobbia- mo preoccuparci noi di un go- verno che non fa quel che a no- T giudizio e utl a, Paese?» . Qualcuno ha paragonato le con- j seguenze dell'accordo tru sindacali e Confindustria sul costo del lavoro alle conseguenze dell'accordo sulla rivalutazione del punto della scala mobile. 'Proprio cosi — ribalte La Malfa Quando mi opposi. Agnelli, al- \ loro presidente della Confindu- \ stria, mi disse che altri membri j del governo I avevano solicela- \ to a chiudere. Di cedimento in cedimento». Malumore nella de, irriiazio- ne nel pri. E i comunisti? So-1 no conienti e sono preoccupali, Contenti perché il si di An-1 dreotti alla richiesta di non toc¬ care la scala mobile li copre di fronte ai sindacali e alla base (e ne avevano bisogno, perché le critiche salivano sempre più roventi). Preoccupali, perché sanno che il risultato dell'accordo è un palliativo di breve duralu. Andreotti ha dovuto rinviare il Consiglio dei ministri per cer- j care soluzioni economiche che ubbianc valore politico. Deve trovare in fretta nuove entrale, deve superare il dissenso con il -ne partito, deve impedire che Lu Malfa se ne vada. Senza ril¬ steiistonc del pri il monocolori, può ancora reggere: ma da quei. momento comincerebbe (e 1 opi- mone di De Mila) la disgrega- lione del fragile quadro poli- ]lieo. _ IGiovanni Trovati >