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Stoccolma ospiterà i ministri dell'Opec Viaggio lampo da Bonn (e visita al "muro,,) A Berlino Mondale riconferma impegni e solidarietà degli Usa (Dal nostro corrispondente) IBonn, 26 gennaio. Come John Kennedy, che Inel giugno del 1963 attraverso : in trionfo le strade di Berli[no, il vicepresidente degli Stati Uniti Walter Mondale I ha visitato stamane brevemente l'ex capitale, accolto con entusiasmo dalla popola! zione. Lo scopo della digresi sione — nel viaggio aereo da Bonn a Roma — è stato mes-so in evidenza con chiarezza nonostante la brevità della vi- sita, durata esattamente due ore: dapprima Mondale, che era accompagnato dal mini-stro degli Esteri tedesco Hans Dietrich Genserier e dal borgomastro di Berlino Klaus Schuetz, si è recato sul «muro» che divide la città, osservando dalla porta di Brandeburgo il settore orientale. Mondale non era mai stato a Berlino, è rimasto assai impressionato. Secondo atto, un breve e i conciso discorso nel vecchio i municipio di Schoeneberg, ili . nunzi al quale sostavano mi ! gliaia di berlinesi. Nonostan te l'enorme dispositivo di si-i curezza, molta gente è riusci- ta ad avvicinarsi al vicepresi dente americano e quando una donna gli ha gridato «signor Presidente, le vogliamo bene». Mondale l'ha abbrac- ' ciata. Carico di emozione, ' Mondale ha poi confermato ai berlinesi e al mondo il pre- ! ciso impegno del presidente | Jimmy Carter a garantire «con ogni mezzo a disposizio-! ne» la libertà e la sicurezza dij Berlino, ripetendo che gli Sta- ' ti Uniti, con la Gran Bretagna ' e la Francia, intendono rima- i nere fedeli alle loro responsa-1 biuta «per tutta Berlino» (cioè anche il settore orienta- 'lei. A nome di Carter ha assi- curato che «ta campana della libertà suonerà ancora molto a lungo sopra Berlino». A Bonn la visita dimostrativa a Berlino del vicepresidente americano nella città divisa è stata salutata con compiacimento, è stato messo in evidenza che essa è avvenuta appena una settimana dopo l'insediamento di Carter e ini mediauimente dopo che Mon- dale era stato a Bruxelles e a Bonn, «a confermare l'appar tenenza di Berlino alla Ger mania Federale e alla Comu nità Europea». Il «gesto» degli americani ha fatto dimen ticare le stonature avvertite ieri tre Bonn e Washington durante i colloqui di Mondale con il cancelliere Helmut Schmidt. A proposito di esse vi è da osservare che i commentatori del giorno criticano il tono delle dichiarazioni fatte dal capo del governo tedesco a due giornalisti americani circa la politica economica da seguire, ma nella sostanza appoggiano pienamente il rifiuto di Schmid! di accettare una politica di stimolo dell'economia, suggerita da Jimmy Carter. Tito Sansa