Negli spogliatoi qualche sorriso e un po' di tristezza

Negli spogliatoi qualche sorriso e un po' di tristezza GRUPPO MONTEDISON smnon ACCORDO RAGGIUNTO FRA SOCIETÀ E SINDACATI L'accordo raggiunto fra la Standa e le organizzazioni sindacali in merito alla ristrutturazione e al rilancio della Società è fondato sulla comune consapevolezza dell'azienda, dei lavoratori e dei sindacati che occorre con urgenza provvedere al recupero di vitalità della Società attraverso un complesso di provvedimenti che ne migliorino l'assetto organizzativo e riducano in modo significativo gli oneri e i vincoli che appesantiscono la gestione. Azienda e sindacati nel corso delia trattativa sono stati impegnati nella ricerca di uno sbocco organico e coerente al grave stato di crisi che affligge da tempo la struttura della grande distribuzione in Italia e che per la Standa si è fatto particolarmente acuto negli ultimi esercizi. La crisi congiunturale verificatasi a partire dal 1975. il diverso orientamento negli acquisti da parte dei consumatori, la complessità del funzionamento della legge per la concessione di nuove licenze, l'aumento sproporzionato del costo del lavoro e la rigidità assunta dagli assetti organizzativi interni, avevano costretto la Società a sopportare crescenti vincoli alla sua azione e al suo sviluppo, con pesanti conseguenze di natura economica. L'accordo raggiunto fra le parti si caratterizza per vari aspetti: 1) la Standa si è impegnata a offrire al pubblico una gamma selezionata di prodotti destinati a soddisfare le esigenze di larghi strati di consumatori nei settori dell'alimentazione, dell'abbigliamento e dell'abitazione. La Società, inoltre, rinuncerà a trasferire sui prezzi al dettaglio del 1977 una parte dei maggiori costi sopportati per l'acquisto delle merci e attuerà una politica di prezzi trasparenti, dando innanzitutto vita a un "paniere" di prodotti alimentari considerati di prima necessità (quali pasta, riso, olio, burro, carni) per i quali renderà noti al pubblico tutti gli elementi che di volta in volta determinassero variazioni di prezzo. Acquistando alla Standa, pertanto, il consumatore si sentirà tutelato nelle sue aspettative e verificherà costantemente la convenienza delle sue scelte. 2) La Standa conseguirà questo obiettivo attraverso una nuova politica di approvvigionamenti, la ristrutturazione delle unità di vendita già esistenti e la realizzazione di ulteriori punti di vendita, collegati a nuovi insediamenti abitativi, per i quali prevede di mobilitare investimenti dell'ordine di 220 miliardi di lire. Le nuove unità consentiranno di creare, nel triennio 1977-1979, oltre 5 mila posti di lavoro. Ouesto programma, per la parte che riguarda i nuovi punti di vendita, è subordinato all'ottenimento delle licenze relative. I sindacati si sono impegnati a operare perché le politiche programmate di sviluppo trovino sollecita e chiara attuazione ai diversi livelli. 3) Una attenta politica gestionale e promozionale impegnerà l'azienda e i suoi dipendenti a migliorare l'assistenza ai clienti e il servizio prestato alla collettività. 4) Accanto alla mobilità funzionale del dipendente all'interno delle unità, è stata regolamentata la mobilità da un'unità di vendita ad un'altra, di regola, nell'ambito della stessa città o del territorio immediatamente circostante. 5) Si è convenuto infine che a turno tutti i dipendenti saranno sospesi dal lavoro senza retribuzione per il periodo di un mese, variabile secondo le concrete esigenze. La soluzione è stata proposta dalle Organizzazioni Sindacali interpreti della volontà dei lavoratori di ripartirsi in maniera egualitaria e solidaristica l'onere dell'alleggerimento dei costi aziendali. Tale provvedimento, congiuntamente all'esodo volontario che sarà opportunamente favorito dall'azienda, contribuirà al risanamento della gestione della Società evitando il ricorso ai licenziamenti originariamente proposti.

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